giovedì 1 marzo 2018

Abbondante abbandono


Pianta di kiwi, abbandonata al di là di un recinto, trascurata probabilmente dalla morte del proprietario del giardino stesso. Forse mai potata o curata nelle sue ramificazioni.
A detta degli esperti, questa pianta sta letteralmente grondando vitamina C, sostituita da pasticche a pagamento nelle farmacie e para-tali.
Peccato, peccato veramente.
Mi ricorda la distruzione programmata di agrumi e frutta e ortaggi, sistematicamente maciullati con le ruspe, per sostenere l'economia dei prezzi.
L'immagine emblematica di un'Italia sprecona, che distrugge credendo di costruire.
O abbandona, lasciando che il degrado diventi virtù.
La stessa Italia che non muove un dito per trattenere menti brillanti, giovani visibili promesse, in vista di un futuro più umanamente accettabile. Quelle stesse menti che in prossimo domani saranno volano di progresso a livello mondiale. La Storia del passato lo insegna e lo conferma.
La stessa Italia che accoglie a braccia aperte l'entrata di forze straniere nelle nostre produzioni, salvo poi mordersi le mani ogni volta (ormai sovente) che le stesse decidono unilateralmente di lasciare il territorio per approdare in posti che promettono migliori condizioni fiscali. Magari a scapito di diritti minimi dei lavoratori e delle loro famiglie.
Ma sono considerazioni senza alcun peso nelle loro scelte.
Peso che resta, tragicamente, sulle spalle di un'Italia che ha colto l'attimo fuggente della ripresa post-bellica, sfruttando l'entusiasmo di allora per distruggere quel poco di buono che era riuscita a costruire. E che ora non è più in grado, né mentalmente né economicamente, di tirarsi su le braghe, accettando supinamente che altri ci usino a loro piacere e gradimento.
Quante considerazioni da una povera pianta di kiwi, come noi sedotta e abbandonata!

1 commento:

  1. Molto bella la foto, appropriate le tue considerazioni. Buon tutto, Maria.

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