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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017
VECCHIAIA Uno dei problemi della vecchiaia, oggi, è arrivarci. Diventare “vecchi”. Quando pensi di avercela fatta, ti ritrovi carico di acciacchi, di accidenti sanitari, di cretinerie burocratiche... E di un mondo che corre velocemente. Troppo velocemente, a confronto della lentezza dello scorrere della vita. Quella passata. Ché anche il tempo solare, a mano a mano che gli anni avanzano, sembra prendere una corsa da 100 metri piani. Un anno trascorre in pochi secondi. Poi salta su un ministro che dice: “Gli anziani italiani muoiono troppo tardi” , resistono a oltranza, non vogliono saperne di lasciare questa vita, nonostante noi facciamo di tutto per rendergliela assolutamente invivibile. Per colpa degli anziani i conti dell'INPS vanno a puttane. E l'INPS (con la RAI e Alitalia e le Banche) è il fiore all'occhiello di questa Italia bella. È un problema grosso, troppo grosso per essere affrontato con faciloneria. Una prima idea sta bazzicando in

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Racconto (di cronaca nera)

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Pietro, oggi più di ieri e meno di domani, era incazzato nero. Incazzato come un gatto. Incazzato nero, proprio come un gattonero. Nel racconto la causa del suo incazzamento. Nel suo palazzo, diversi anni fa, il proprietario di un appartamento, Emilio è il suo nome, lo aveva venduto, senza riuscire ad appioppare all'acquirente un piccolo box, semi abbandonato, privo di luce e acqua. Un ripostiglio, un pochetto più grande. Fax simile del box  Poiché abitava a un centinaio di chilometri da questo palazzo, aveva affidato le sue speranze di vendita come unità singola a un cartello "vendesi" attaccato alla serranda, con il recapito telefonico per informazioni sul prezzo. Senza tenere conto che nel vano garage transitavano non più di due o tre persone, alcune saltuariamente. Nessuna di queste (Pietro compreso) era interessata all'acquisto di quel bugigattolo, essendo già tutte proprietarie sul posto di un box o di un magazzino. Non direttamente, aveva saputo c