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Visualizzazione dei post da ottobre, 2021

Godot sta arrivando

La lettura di questa poesia è di facile interpretazione: il Godot immaginario rappresenta un po' tutte le attese che nel corso della vita ci ossessionano, dal momento della nascita in poi. L'attesa spasmodica della poppata che appaghi una fame che ha un vago sapore ancestrale, l'attesa di una maturità legata all'anagrafe, l'attesa di un posto di lavoro migliore, l'attesa di un'anima gemella che soddisfi il nostro desiderio di un supporto esterno alle nostre necessità... ' Attese'  che trovano prima o poi  accoglimenti positivi; altre volte si trasformano in Godot ripetitivi e demoralizzanti. L'unica attesa, che preferiamo ignorare e che puntualmente arriverà, è la morte. Sappiamo che arriverà, ma evitiamo di stare (su una banchina o su una panchina, su un letto o su un tetto) ad aspettarla: è il Godot sicuro, inalienabile, del quale faremmo volentieri a meno; invano.  Alcune coincidenze mi hanno colpito nel corso di questa ennesima ri-lettura e m