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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Buona Pasqua...

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... ma non per tutti

Dignità e onore

C'era una volta il samuraji, una specie di cavaliere senza macchia e senza paura.  Il suo agire, in caso di manchevolezza, di errore, di tradimento al giuramento di fedeltà a un signore o una comunità, aveva una sola conclusione, che è ancora oggetto di ammirazione, di mitizzazione epica. Ignorato fino a che riusciva a tenere un modo di operare limpido, alla minima macchia, al minimo dubbio sulla sua integrità morale, non ci pensava due volte e faceva harakiri: l'implicita   richiesta di perdono consisteva in una lama infilata da sé nella propria pancia, gesto che chiudeva ogni polemica sul suo (anche solo ventilato) errore. Da reprobo, con quel gesto si autosantificava. C'era una volta il comandante delle navi, di qualunque genere o stazza: su queste era il solo, unico, responsabile e 'padrone' su qualunque evento avesse a verificarsi sui suoi ponti.  In plancia di comando solo Dio era al di sopra del comandante.  Ma non risulta che il padreterno sia mai i

Agonia di una Fata...

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Nella quarta di copertina, quella che dà il benvenuto al lettore, questo libro viene presentato come "romanzo". Dissento: un romanzo, per come lo intendo io forse sbagliando, è puro frutto di fantasia, libero di spaziare in ogni campo del creato e anche oltre, senza briglie, senza vincoli che lo costringano su binari di logiche prefissate. Accettarlo come romanzo sminuirebbe il peso e il valore come contenuto di umanità e di amaramente dolci sentimenti. Parere personale, che non ne intacca il valore. Leggerlo come diario, racconto o romanzo, resta un fatto soggettivo e niente influente sul piacere della lettura. I precedenti "bambini" di Nicola erano (sono) divertenti, un passatempo e un piacere di lettura veramente godurioso, soprattutto nelle sue singole peculiari esplosioni di pazzia al quadrato; penso a tutti i personaggi messi in campo nel tempo, alcuni (poco-poco) riflessivi, molti altri chiaramente fuori di testa, allegramente anarchici, e, forse proprio

E la crisi?

Quasi sottobanco, da far pensare a una fake , su La Stampa di oggi è apparso questo articolo firmato Passerini. Da rilevare: ☻ notizia in sordina, con una cinquina di giorni a disposizione per mettere insieme le scartoffie necessarie a quello che viene definito 'concorso'; ☻  riservato a categorie limitate di pensionati, dà l'impressione di essere leggermente discriminatorio nei confronti degli altri; ☻i politici, i sindacalisti, i grand commis, già discretamente pensionati sono compresi nel numero dei possibili gaudenti?; ☻ma l'INPS fino a ieri era in crisi, o me lo sono sognato? IN VACANZA GRAZIE ALL’INPS. ESTATE INPSIEME SENIOR È UN BANDO DI CONCORSO ANNUALE CHE OFFRE A CIRCA 4 MILA PENSIONATI, LORO CONIUGI E FIGLI DISABILI CONVIVENTI, CHE COMPAIONO NELL’ATTESTAZIONE ISEE, IN CUI È PRESENTE IL TITOLARE DEL DIRITTO, LA POSSIBILITÀ DI FRUIRE DI SOGGIORNI ESTIVI IN LOCALITÀ MARINE, MONTANE, TERMALI O CULTURALI ITALIANE NEI MESI DI LUGLIO, AGOSTO E SETTEMBRE.

Commenti ad hoc

Stamane ho trovato un commento a Ciucia 'n cio , che copi-incollo pari-pari, compresa la tri-ripezione. Lo divulgo, poiché è la prima volta (dopo anni di bloggeraggio), che trovo un commento così assurdamente fuori dal seminato.  Va da sé che lo riporto offrendolo solo come strana curiosità, non come promozione di un'operazione che sa di muffa se non di truffa. Buona giornata.  Daniela Petrucci 16 marzo 2018 08:17 Ciao, Ho messo a vostra disposizione un prestito da 3.000 € a 900.000 € a condizioni molto semplici a un tasso di interesse del 2%. Faccio anche investimenti e prestiti tra individui di ogni tipo, offro crediti a breve, medio e lungo termine. Non sappiamo dei tuoi usi e i nostri trasferimenti sono forniti da una banca per la sicurezza della transazione. Per tutte le tue richieste fai proposte in relazione a tariffe e rate di pagamenti e sarò con il tuo aiuto. Infine per maggiore comprensione, contattami danielapetrucci07@gmail.com Grazie Ciao, Ho m

Ciu-cia-'n-cio

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Potrebbe essere un detto cinese (forse mandarino) per indicare un periodo di indecisione, di stallo, del non sapere che pesci pigliare, del non avere santi cui appellarsi. Tradotto liberamente in italiano lo si potrebbe definire un gran casino. In realtà è un monito, un invito alla ponderazione, alla meditazione, a concentrarsi alla soluzione di un problema. Prendendosi tutto il tempo necessario per arrivare alla sua soluzione. Che prevede talvolta l'obbligo di scegliere il meglio da un ventaglio del peggio. Solo che il più delle volte questo tempo non c'è. Nel campetto di una parrocchia, una parrocchia d' élite,  con accesso limitato a giocatori scelti dall'alto (spacciati come scelti dal basso, ma proprio basso, quasi da bassifondi), con tanto di pass  e, alcuni, con tanto di scorta. Erano molti, questi giocatori, anzi troppi. Avevano partecipato ad un torneo, di quelli ad eliminazione diretta (tipo " hai perso, sei fuori! "), che aveva sfrondato la

8 Marzo, età della pietra

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Questo è lo spot che che oggi compare su tutti i siti, mediatici e cartacei. Questo dovrebbe essere, questo non è. L'8 Marzo viene 'spacciato' come Festa della Donna. Abbracci, baci, rametti di mimosa, Wledonne, fanno da supporto a sentimenti diffusi, ma limitati a questa giornata. Nata come Giornata Internazionale della Donna nel lontano 1910, o giù di lì, nel tempo è diventata Festa della Donna, e non se ne capisce il perché. Ci sono, nel corso dell'anno Giornate che non potranno mai divenire Festa. C'è quella dell'Olocausto, quella delle Foibe, quella delle Fosse Ardeatine... solo per citarne alcune. Tutte Giornate create per non dimenticare genocidi, eccidi, assassini, vendette assurde. Non saranno mai Feste, non è possibile che lo diventino. In un non lontano passato siamo stati Je suis...  per Parigi, per Barcellona, per Londra, per Berlino, e per tante altre località nel mondo colpite da attentati assassini, motivati perloppiù da motivi pseud

Dimissioni e dismissioni

Una vita travagliata, oserei dire infame, per la parte infantile e per quella adolescenziale. Divenuto adulto (o 'battezzato' come tale da un servizio militare fortunosamente evitato e da una cartella elettorale coincidente con la prima carta d'identità) ho avuto la fortuna nella vita di svolgere un lavoro che mi piaceva, e che in più mi ha dato la possibilità, agli inizi, di sopravvivere, poi di vivere in maniera dignitosa per tutto il periodo lavorativo. Non che fosse il lavoro che avevo sognato. Non era quello dei miei sogni, poiché questi sogni non li ho mai potuti avere. Il mio domani  era limitato al domani successivo all' oggi , a sua volta successivo a ieri. Nella vita mi sono dimesso due sole volte. Di s messo effettivo una volta. Una seconda lo sarò tra non molto, spero senza troppa fretta. La prima volta che ho dato le dimissioni (per la stesura fisica delle quali mi aveva dato una mano il mio primo datore di lavoro; non dico con le lacrime agli occh

Comprare dai cinesi?

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MAI e poi MAI!!!! Perché? Bisogna sostenere l'economia nazionale. Bisogna difendere i posti di lavoro. I prodotti definiti "cinesi" sono frutto di taroccamenti. Talvolta sono dannosi per la salute. Vengono prodotti e confezionati senza alcun rispetto per i lavoratori e per l'ambiente. Sfruttano i minorenni, facendoli tra l'altro vivere in condizioni disumane. Per poter stare nel mercato prezzano al minimo i prodotti in vendita. Si tratta di prodotti scadenti, destinati a un uso limitato nel tempo. MAI dire MAI! Una carrellata in giro per la città, per curiosità. (A) Negozio di abbigliamento (italiano, gestito da italiani)        giaccone in poliestere in vendita € 65, in offerta € 50         misura M - pellicciotto al cappuccio staccato ma in dotazione            (A) (B) Mercato rionale settimanale (italiano, marito e moglie italiani)           giaccone in poliestere, identico ad (A) richiesti € 45, contrattato a € 40  

Io sono già in post-elezioni

Urbi et Orbi et Sordi HO V u OTATO Note di colore: in bella vista cartello di divieto d'entrata nel seggio di cellulari o altri mezzi atti a riprendere schede o altro nella zona destinata al voto. Pena: da 3 a 6 mesi di arresto e sanzione da 300 a 1000 €. Non ho visto i Commodore 64, il resto c'era tutto. siamo andati a votare dopo le 11, contando sulla religiosità degli indigeni. Conclusione: o siamo in un mondo di atei politicizzati, o il parroco ha rinviato le funzioni a dopo le elezioni; anche lui con la frenesia del "dopo".  Quattro sezioni, quattro file manco fosse un Friday di sconti. Già trovare un parcheggio è stata una botta di cu...ore. nei pressi dell'entrata del seggio stazionano, ben distaccati gli uni dagli altri, capannelli di persone, forse interessate all'evento in corso. Si ha un bel da dire, ma la politica continua ad appassionare. Aguzzando l'udito, sento che in un paio di gruppetti ne discutono a

Promozione IKEA

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Silenzio elettorale

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"Doppo l'elezzioni" by Trilussa

Nun c'era un muro senza un manifesto, Italia s'era vestita d'Arlecchino; ogni passo trovavi un attacchino c'appiccicava un candidato onesto, còr programma politico a colori pè sbarajà la vista a l'elettori. Promesse in verde, affermazioni in rosso, convincenti in giallo e in ogni idea ce se vedeva un pezzo di livrea ch'er candidato s'era messa addosso cò la speranza de servì er Paese.... (viaggi pagati e mille lire ar mese). Ma ringrazziamo Iddio! 'Sta vorta puro la commedia è finita, e in settimana farà giustizia la Nettezza Urbana che lesto e presto raschierà dar muro l'ideali attaccati co' la colla, che so' serviti a ingarbujà la folla. De tanta carta resterà, se mai, schiaffato su per aria, Dio sa come, quarche avviso sbiadito con un nome d'un candidato che cià speso assai... Ma eletto o no, finché l'avviso dura, sarà er ricordo d'una fregatura.  

Schede elettorali 2018

La passo come "Comunicazione di servizio",  pur avendo il dubbio di essere uno dei pochi tonti che non avevano fatto caso alla novità (peraltro, mi pare, poco reclamizzata dai media; oppure mi è proprio sfuggita) del cosiddetto tagliando elettorale antifrode . Pur nella sua semplicità espositiva, non mi stupirei se alla fine dell'avventura elettorale dovessero scoppiare furibonde polemiche, sia per l'informazione che per la sua pratica applicazione. Decenni di votazioni per i più svariati motivi, nazionali regionali comunali condominiali, ci avevano abituato a un itinere di voto ormai consolidato: presentazione della scheda e dei documenti, voto in cabina, inserimento del papiro nell'apposita urna, senza passaggio in altre mani "impure", il canonico "Tizio ha votato" (già pugno nell'occhio alla privacy;  tutta la sezione veniva a sapere che il Tizio con barba finta e occhiali scuri per evitare i questuanti del voto, aveva votato; anche

Abbondante abbandono

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Pianta di kiwi, abbandonata al di là di un recinto, trascurata probabilmente dalla morte del proprietario del giardino stesso. Forse mai potata o curata nelle sue ramificazioni. A detta degli esperti, questa pianta sta letteralmente grondando vitamina C, sostituita da pasticche a pagamento nelle farmacie e para-tali. Peccato, peccato veramente. Mi ricorda la distruzione programmata di agrumi e frutta e ortaggi, sistematicamente maciullati con le ruspe, per sostenere l'economia dei prezzi. L'immagine emblematica di un'Italia sprecona, che distrugge credendo di costruire. O abbandona, lasciando che il degrado diventi virtù. La stessa Italia che non muove un dito per trattenere menti brillanti, giovani visibili promesse, in vista di un futuro più umanamente accettabile. Quelle stesse menti che in prossimo domani saranno volano di progresso a livello mondiale. La Storia del passato lo insegna e lo conferma. La stessa Italia che accoglie a braccia aperte l'entrata