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"Malavuci"

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Un racconto amaro, la descrizione di quanto le male voci , le voci malevole, riescono a condizionare tutta una comunità. Non calunnie, 'ché le calunnie sono reato, solo insinuazioni seminate a piene mani: chi vede divulga, chi sente divulga, chi immagina, le sue fantasie divulga. Proprio come i seminatori di un tempo, si getta il seme della maldicenza in un terreno... pronto ad accogliere tutto, meglio se di contenuto pruriginoso. E quello che germoglia da quelle semine si propaga, con lo stesso leggero, costante, vigore del venticello della calunnia. In un paese piccolo, poi, i pettegolezzi sono pane quotidiano, senza questi la vita sarebbe monotona... sarebbe un mortorio. La Perrotta attinge a piene mani nel territorio dove opera, un po' per mestiere, molto per passione. La passione per la sua terra natia non le ha impedito di descrivere minuziosamente i pochi pregi e i molti difetti che rileva nel suo vivere quotidiano. Ha ambientato il romanzo in un piccolo paese dell'

In morte di un... nessuno

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È morto Satman Singh, il giovane che nei giorni scorsi era stato abbandonato davanti casa sua con un braccio amputato da un macchinario agricolo. Uno dei tanti 'invisibili' che finiscono in cronaca come notizia spicciola solo quando muoiono in maniera tragica. Lascio alla competenza di altri la valutazione della miseria morale di chi ha avuto lo sporco coraggio di quel vigliacco abbandono, ma non posso fare a meno di rilevare quanto questo fatto sia specchio di un degrado generalizzato di ogni parvenza di umanità. Ecco, vorrei che a questo ragazzo fosse concesso un funerale di Stato, di uno Stato che non perde occasione per stigmatizzare, per criticare, per condannare... ma anche per eccitare contro le 'invasioni' che tolgono lavoro agli onesti e laboriosi italiani.  Quegli italiani che fanno la fila per lavorare a 4 € l'ora, sotto il sole o le intemperie... Un funerale di Stato che dica con i fatti il dolore e la vergogna per una morte assurda, ma soprattutto per l

Corsi e ricorsi amari

Il fiume Natisone ha ricevuto le sue tre vittime. Pochi credo sapessero della sua esistenza prima di questo drammatico evento. Succede sovente che si scoprano località della Terra solo in occasione di fatti tragici. Le guerre scoppiano e andiamo a guardare su maps  dove siano le zone ad esse interessate. Da subito viene spontaneo il richiamo mentale a fatti lontani nel tempo ma vivi per sempre nella memoria di chi li ha vissuti. Anni '70. Era un giorno di sciopero nazionale. Niente manifestazioni, neanche sapevamo di preciso il perché di questa fermata: per noi un giorno di sciopero significava solo un giorno di festa inatteso. Sapendo la data con buon anticipo, ciascuno programmava il modo migliore per goderlo il più appieno possibile. Erano tre colleghi, uno più anziano con moglie e figlio, uno da poco sposo, e un terzo scapolino, il dandy di tutto il reparto, si presentava regolarmente al lavoro con camicie fresche di bucato, col colletto inamidato, quando la stagione lo consent

Ridere per non piangere

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Tre punti di osservazione diversi su un unico problema. 24 aprile 2024 Cosa succede nella sanità pubblica calabrese? L'ennesima denuncia di un sistema ormai al collasso arriva da   Simone Sollazzo , medico radiologo in servizio negli ospedali della costa tirrenica cosentina, chein veste di   sindacalista Confial , ha affidato a   LaC News24   un racconto che si presta a molte interpretazioni:   «Stamattina, 24 aprile 2024, al reparto di  Radiologia di Praia   siamo tre medici, cinque tecnici, un infermiere e un amministrativo e il numero di esami prenotati è quasi vicino allo zero. Da quando sono tornato ho trovato un reparto bloccato, dormiente».   Sollazzo è rientrato dopo un breve periodo fuori regione e la situazione riscontrata in questi giorni stride con le quotidiane denunce dei cittadini, quasi sempre costretti a ricorrere alla sanità privata a causa dei lunghi tempi per le prenotazioni in mancanza di posti. Situazione paradossale « Un giovane tecnico - continua Sollazzo -

Lettera aperta ad Amazon

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Gentile signor Amazon, gentile signora Prime,      per la seconda, o forse terza o quarta, volta a inizio mese mi sono ritrovato proditoriamente abbonato al vostro programma denominato Amazon-Prime. Con un cortese messaggio mi avete avvisato che il 5 di questo mese ci sarebbe stata la scadenza del citato abbonamento, e come prova mi avete soffiato 4,99 € direttamente dalla carta che uso per acquistare da voi quasi esclusivamente libri e-book. Ho subito contestato la vostra offerta poiché mai mi sono sognato di iscrivermi al vostro (forse) altrimenti meritorio sito di assistenza clienti. Come detto, acquisto libri da leggere sul Kindle, per comodità mia e anche per risparmiare, visto che sono ormai decine, ben oltre il centinaio, i pezzi di lettura acquistati nel corso degli anni. E di questo vi sono grato. Non mi serve Amazon Prime: se acquisto qualcosa di diverso, vedo le spese di spedizione e se le accetto procedo all'ordine e le pago; riconoscendo, tra l'altro, la giustezza

Auguri?

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𝐓𝐫𝐞 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐞 𝐞𝐦𝐞𝐫𝐠𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐮𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐢𝐜𝐞𝐛𝐞𝐫𝐠, 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐨𝐭𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐥𝐢𝐯𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐚𝐫𝐞 𝐧𝐚𝐬𝐜𝐨𝐧𝐝𝐨𝐧𝐨 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐨 𝐜𝐞𝐧𝐭𝐢𝐧𝐚𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐚𝐳𝐳𝐢 𝐬𝐜𝐚𝐭𝐞𝐧𝐚𝐭𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐞𝐦𝐮𝐥𝐚𝐫𝐧𝐞 𝐥𝐞 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐚. 𝐔𝐧 𝐛𝐫𝐚𝐧𝐜𝐨 𝐬𝐭𝐮𝐩𝐢𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐧𝐟𝐞𝐫𝐨𝐜𝐢𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐢𝐞𝐧𝐞 𝐢𝐧 𝐨𝐬𝐭𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐨𝐥𝐭𝐫𝐞 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫𝐝𝐢 𝐝𝐢 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐢 𝐮𝐦𝐚𝐧𝐢, 𝐞 𝐥𝐚 𝐓𝐞𝐫𝐫𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐚 𝐞 𝐥'𝐔𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨.  𝐀 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐠𝐞𝐧𝐭𝐚𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐟𝐫𝐞𝐠𝐚 𝐧𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐥'𝐞𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚, 𝐥𝐚 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐢𝐳𝐢𝐚, 𝐥'𝐚𝐯𝐯𝐞𝐧𝐢𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐏𝐢𝐚𝐧𝐞𝐭𝐚; 𝐝𝐢𝐬𝐩𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚𝐧𝐨 𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚, 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢, 𝐝𝐞𝐢 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐢 𝐚𝐦𝐦𝐚𝐳𝐳𝐚𝐭𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐚𝐮𝐬𝐚 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐟𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐦𝐞𝐝𝐚𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐚𝐥 𝐦𝐞𝐫𝐢𝐭𝐨, 𝐦𝐞𝐭𝐭𝐨𝐧𝐨 𝐢𝐧 𝐛𝐚𝐜𝐡𝐞𝐜𝐚 𝐢 𝐧𝐮𝐦𝐞𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐫𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐟𝐢𝐬𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐞 𝐩𝐬𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐡

"Nero scolastico" di Scaldini

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Tempo di lettura previsto: 4 ore e rotti. L'ho letto in 3 ore e pochi. Basterebbe questo a indicare quanto avvincente sia stata questa galoppata.   Scaldini, qui nella veste insolita  di Perboni, costringe a una lettura veloce, seppure attenta, per arrivare al più presto a un 'dunque', che non è mai scontato fino alla fine.   Un racconto in giallo, con striature di rosa e graffi neri; l'ironia, e il sarcasmo affatto velato, per introdurre in ambienti che nulla hanno da invidiare a letture definite più avvincenti.   Ufficialmente, niente di nuovo sotto il sole, se riferito all'Autore; ufficiosamente, una ulteriore sorpresa delle capacità camaleontiche di un Autore che meritatamente è tra i migliori in circolazione. In corso di lettura, mi è venuta spontanea la corrispondenza di stile con un Autore di lontane e piacevoli letture: Wodehouse. La persistente ironia di questo, bene si sposerebbe con lo stile apparentemente leggero di Scaldini, in questa e nelle precedenti