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Visualizzazione dei post da luglio, 2021

Gioventù abbrustolita (I)

Non ho avuto un'infanzia propriamente felice, e anche l'adolescenza ha seguito la stessa buona strada. Ma è in questo secondo periodo di vita che avevo davanti grandi progetti per il futuro. Per la verità i progetti li avevano altri, ma era giocoforza farli miei. Nelle previsioni di questi altri, sarei stato prete, in seconda battuta confratello laico. A supporto della prima possibilità pesavano le mie prestazioni brillanti di chierichetto, attento e rispettoso nei tempi delle cerimonie, preciso e acculturato nelle risposte dei dialoghi in lingua vaticana. Che non era dote comune tra i compagni (modestia a parte). Alle migliaia di Dominus vobiscum  ricevuti nel corso degli anni, rispondevo prontamente e correttamente; vero, ne capivo poco, ma tant'è, l'immagine era quella. Così come le preghiere, tutte in rigoroso latino, delle quali capivo un nulla assoluto, ma davo l'idea di uno che in un probabile futuro le avrebbe capite e predicate in omelie strappalacrime, e a