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Visualizzazione dei post da maggio, 2019

26 Maggio 2019, ore 10:50 AM

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Ovviamente è una immagine metaforica, non significa che ho dato il mio voto conciato in quel modo. Ho votato, sapendo e vedendo bene per chi votare. Che è diverso da ciò che viene definito "votare bene", che è lettura soggettiva. Il fatto è che, dopo lo storico "turarsi il naso"  di montanelliana memoria, sono successe tante e tali cose che hanno travolto quello che era la valutazione della politica, che l'essere confusi, oggi, non è più prerogativa di pochi. Personalmente lo sono, confuso, e invidio chi, nel marasma, riesce ad avere certezze assolute. Di una cosa, però, sono sicuro: da lunedì in poi, chiunque risulti vincitore, i comuni mortali, oltre ai tappamenti del disegno, sarà opportuno che indossino mutande di maglia; c'è una parte anatomica, di solito in penombra, a forte rischio, non appena sbollita l'euforia per la 'vittoria' ottenuta. Per maglia intendo quella indossata dai cavalieri medievali, in battaglia e in parata,

20 Maggio 2019, brutta giornata

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Ho appreso così della partenza di Carla (Krilù) Colombo, scorrendo casualmente le pagine di  Facebook. L'avevo conosciuta su Blogger parecchi anni fa e l'avevo apprezzata per le sue poesie, per la sua capacità pittorica e per la delicatezza dei suoi racconti. Da un po' di tempo era traslocata su Facebook, ritenendolo mezzo più veloce per trasmettere a chi la leggeva i suoi sentimenti ma, da oltre un anno, soprattutto l'andamento della sua malattia. È stato il racconto di un lunga agonia, in cui si alternavano scoratezza e fiducia, godimento di ogni attimo pur nella sofferenza che le sfibrava fisico e morale. Quello che la deprimeva di più era il fatto che non si riuscisse a capire in maniera definitiva il male che la martoriava. Per ricordarla non ho trovato di meglio che pubblicare qui il suo ultimo scritto di addio, di una serenità e di una coscienza lancinanti, che si sovrappongono al dolore. Purtroppo non sono stato capace di riportare il messaggio in modo più le

Denti cariati

La carie ai denti è un accidente che può capitare. Hai un bel pulire, sciacquare, gargarizzare con collutori... basta un niente e la macchietta nera si forma; trascurata diventa un buchino nanoscopico che, se ignorato ancora, diventa una caverna. Un odontoiatra provvederà a ripulire, trapanando quanto basta, e introducendo nel pertugio particolari veleni bloccherà l'avanzare del malanno. Non seguita, non curata, una semplice carie è foriera di accidenti gravi, talvolta letali, per il possibile avvelenamento di tutto l'organismo. Quando è troppo avanzata l'unica soluzione è l'estirpazione del dente offeso. Eradicazione radicale, fino all'ultimo residuo di radice. Ché anche quello potrebbe portare a infezioni dannose per tutto l'apparato masticatorio e per quello cardiologico. Dalla prima macchiolina in avanti non sarò più un divertimento... aggravato dalla comune idiosincrasia verso i dentisti. Prima per i dolori fisici e, successivamente, per quelli moneta