Post

Visualizzazione dei post da 2014

Respinto

Immagine
Il condominio Aldilà ha respinto la mia domanda, peraltro mai presentata, di ammissione a quel territorio senza tempo e senza confini. Pare che queste domande scattino in automatico appena si presenta la possibilità di acquisizione di nuovi "clienti". Dai piani Alti del condominio mi hanno notificato il diniego all'accesso con la motivazione che io sarei " troppo poco buono " per ricevere questo premio. Devo migliorare. Dai piani Bassi stessa notifica, con motivazioni opposte: sono " troppo poco cattivo" per ricevere il giusto castigo. Fossi stato un "poco di  buono", qui sarei stato da subito il benvenuto. Devo peggiorare. Il  mix di questi "troppo poco" mi consente di continuare ad essere un misero, povero essere umano. Sine die. Sono ai domiciliari, in attesa di un secondo verdetto che confermi la mia situazione o la modifichi alla bisogna. Il che, viste le premesse, è già un buon successo. Devo chiedere scusa a

Pubblicità Progresso

Immagine
Siamo immersi nel guano, in ogni settore della vita quotidiana. Ci stiamo affondando, in questo elemento, e visto che non c'è verso di uscirne, anzi le previsioni ci danno prossimi all'affogamento, l'unico modo per sopravvivere è di alleggerire la mente dai troppi pensieri che la opprimono. La lettura è uno dei modi più spicci e meno onerosi per raggiungere lo scopo. Se poi questo leggere invita al sorriso, sarà un collarino che terrà la testa a galla, in attesa di improbabili tempi migliori. "La notte dei truzzi" è un libro di 300 pagine cartacee (quindi eventualmente riciclabile come carta ovvero come sostegno d'emergenza a sedie o tavoli traballanti), tutte da leggere e, garantito al limone, tutte da gustare. L'Autore è un giovane che, nonostante questa grave invidiabile pecca, scrive bene. Espressivamente e, per strano che possa sembrare, anche grammaticalmente. Se a chi leggerà questo tometto non dovesse sgorgare il sorriso salvavita, vorrà

Blogger&Facebook: vista su un compleanno

Immagine
Più per togliermi uno sfizio che per convinzione, mi ero messo a bazzicare su feisbuck, per ricevere notizie le più disparate, voci di vita quotidiana, poesie, massime, comunicazioni, punti di vista... Entrato nel "giro" avevo iniziato a commentare i vari post (non sapevo se 'anche' là fossero definiti così), le immagini, i video e qualunque voce suscitasse il mio interesse. Là, chi non vuole commentare lascia un segno del passaggio cliccando su "mi piace", l'ok col pollice alzato e le altre dita rattrappite verso il palmo, che dice tutto senza dire niente. E avevo iniziato anche a postare (vedi la parentesi precedente) immagini e noterelle, tutte cosine leggere, niente impegnative. Avevo notato, nel mio nuotare in quel mare senza confini definiti, che quasi ogni giorno c'erano annunci di onomastici, compleanni, anniversari, con profferte chilometriche di auguri. Cui partecipavo, accodandomi, pur non conoscendo chi altri li porgeva n

Senza titolo

Immagine
La vita è come un fico d'India: se vuoi raccoglierne i frutti devi mettere in conto che qualche spina ti possa ferire.. Solo che le spine della vita ti penetrano nella pelle, e ci restano fino alla fine. Ho "giocato" tutte le partite di questa esistenza: infanzia, adolescenza, maturità... Tutte vinte, più o meno alla grande. Adesso è l'ora dell'ultima gara, quella della vecchiaia: la fregatura sono i minuti di recupero, che vengono annunciati solo giorno dopo giorno, con la p rospettiva che comunque sarà una partita persa in partenza. Senza neanche la soddisfazione di poter gridare all'arbitro "cornuto" finché la partita non è finita. Permaloso com'è mi darebbe cartellino rosso e squalifica garantita, senza neanche la possibilità di ricorso ad alcun TAR. Aggiungi didascalia

Nunziatina: 1913 - 2014

Se n'è andata anche Nunziatina. Forse il suo nome era Annunziata, ma il diminutivo affettivo se lo è portato addosso fino alla fine. Alle 5 di oggi pomeriggio ha chiuso il libro della sua vita,  quel diario in cui da qualche anno non scriveva più. Centouno anni la primavera scorsa. La prima guerra mondiale affrontata da neonata, vissuta da piccola bambina. Poi il fascismo... La seconda guerra mondiale vissuta da madre, con tutti i timori, le paure, le privazioni... I figli ormai cresciuti e autonomi, avrebbe avuto il diritto di "godersi" in pace e serenità gli ultimi anni di vita. Se li è goduti passando da un letto a una sedia a rotelle, la testa reclinata, quasi già in attesa del riposo finale. In silenzio, quel silenzio che diventa fragore quando anche il cuore si ferma. I figli, portati lontano dalle vicende della sopravvivenza, ogni tanto comparivano, carichi di nipotini: una visita veloce, ché la vita corre, non ci si può fermare solo perché una madre lent

Senza titolo

Immagine
Cerci venduto, sdraiot-in di protesta Massima attenzione ai commenti Chi ti impedisce di scrivere quello che ti pare? Mandato con lo smart, qualche problemino nell'invio, chiedo venia. Cia♥ a tutti e buon settembre.

Autarchia è morta...

Immagine
Sarà opportuno rivedere qualcosa?

Mercoledì, 20 Agosto

Qui da me è   Ferrarrosto. Anzi, lo era. Tra un morto e l'altro s'avvicina il Due Novembre, e in quella data ci saranno molte altre facce nuove da "festeggiare". Morti in cielo, in terra, in mare, sull'acqua e sott'acqua, sui monti, sulle strade, nei fiumi e nei laghi... Tutti morti ammazzati, dall'incoscienza, dall'inesperienza, dalla supponenza, da sfide impossibili, da guasti tecnici... E morti ammazzati nelle culle o nei lettoni, posti in cui i bambini dovrebbero essere al sicuro da tutto, ma soprattutto sicuri da chi li ha generati e messi al mondo. Le cronache dicono che non è (più) così. L'Oriana aveva scritto la "Lettera a un bambino mai nato", non mi risulta sia stata ancora scritta una "Lettera a un bambino nato e morto ammazzato". Ormai ci sarebbe materiale sufficiente a riempire una biblioteca. E coppie che, ignorando il fatto che da anni esiste anche da noi il divorzio, preferiscono separarsi elim

Adelante, Pedro

Immagine
Immagini Aggiornamento Intanto è una lei, intanto sarà pure bellissima, ma è soprattutto una grandissima... rompigliona.  Quando mi metto al pc, ma anche per guardare  la tv, fa di tutto per saltarmi sulle ginocchia; al rifiuto, reciso soprattutto in estate, si stende o si siede davanti al monitor per ostacolarmi la vista. Egocentrica. Ma lo straordinario, almeno per me, di questo post sta nel fatto che l'ho composto e inviato tutto da smartphone, dalle fotografie al titolo. Questo aggiornamento, no, lo sto facendo da pc, approfittando del fatto che Blu è fuori, a caccia del fresco del mattino.

Censura o mistero?

Immagine
Qualche giorno prima di ferragosto mi è sparito Google Chrome. Un riquadro al centro del monitor mi invitava a scaricarlo nuovamente, ma tutti i tentativi per farlo andavano a vuoto, con una scritta che segnalava l'impossibilità di completamento del download. Explorer funzionante, avevo lasciato perdere. Anche se, per quel poco che me ne intendo, Chrome mi sembrava un po' più veloce di Explorer. Da qui, comunque, ero riuscito a visionare il blog-roll dei blog, leggiucchiare a piacimento, qua e là a commentare... Ieri, ferragosto, in silenzio come se ne era andato, Chrome è tornato. Abbracci alla pecorella smarrita rientrata all'ovile. Pacifista per natura, non le ho neanche dato il paio di ceffoni che si danno di solito, alternati ai baci, a chi fugge di casa senza dare spiegazioni. Una verifica sulla presenza dei dati, mail bollette bancari ecc., aveva dato esito positivo: tutto presente, tutto in ordine. All'animaccia sua... Solo stamattina mi è venuto lo sf

Cose così... (seconda parte)

Immagine
Torniamo sulla Terra. Peggio, torniamo in Italia. Noi qui abbiamo avuto, e pochi lo ricordano, la nostra URI. Eterea quanto basta, essendo nata dalla costola di un certo Marconi Guglielmo (non stiamo a sottilizzare sul fatto che gli uomini non partoriscono, e tanto meno dalle costole; c’è un precedente illustre, mai smentito, che troncherebbe sul nascere ogni contestazione in merito) nel 1924; inizialmente questa verginella aveva dovuto “accontentare” poche migliaia di italiani; successivamente ne aveva concupiti a milioni che, volenti o nolenti, erano stati avviluppati dai suoi abbracci, costretti per molti (troppi) anni ad ascoltare le sue ammalianti visioni virtuali, false e artatamente gonfiate. Da subito nell'ambiente avevano fatto la loro comparsa le "veline", forme cartacee di indicazioni da seguire "senza se e senza ma"; quelle che in altri ambienti sarebbero state in seguito denominate "pizzinni".  E poi, molto poi, mutate in veste um

Cose così... (parte prima)

Immagine
Sarà capitato anche a voi… O potrebbe succedere che al bar, in fila alla posta o in banca o in farmacia, o anche seduti su una panchina all'ombra di una quercia, o in sala d’attesa dal medico… insomma in qualunque luogo che inviti alla conversazione, esauriti tutti, ma proprio tutti, gli argomenti dello scibile conosciuto… potrebbe capitare, dicevo, di parlare del paradiso. Del nostro, genericamente definito occidentale, accettato da chi ci crede con sue proprie motivazioni, respinto da chi non ci crede con almeno altrettante altre motivazioni, sappiamo poco. Dovrebbe trattarsi di un luogo spazio/tempo vagamente definito dove chi ci arriva prega, canta, loda… per l’eternità. Assistito amorevolmente da un esercito di angeli, dipinti dalla tradizione come biondi, capelli lunghi, lisci o a boccoli, occhi presumibilmente verdi o azzurri (non si riesce a vedere il colore poichè eternamente puntati verso l'alto), con visi e corpi vagamente femminili; e poi da puttini in

Nuntio vobis gaudium magnum

Ho riavuto il maltolto. Senza fare niente, anche perché non avrei saputo (né saprei) dove metter mano. Forse il mio miagolio ha commosso Blogger, che a sorpresa mi ha restituito lo scorrimento dei blog in lettura. Ringrazio tutti per le pacche di incoraggiamento sulle spalle, meglio assai queste che i morsi mondiali. A presto (se dura...).

Ci risiamo!!!

Dopo quasi un anno dal sapore di sabbatico, inizialmente imposto prima dalla morte definitiva del computer, poi dalla sparizione totale dei miei blog e degli annessi e connessi (ivi compreso il blogroll , la lista dei blog che seguivo), e, in ultimo, da fattori estranei a questo mondo di piacevole lettura, ero rientrato timidamente in pista, piluccando qua e là, in qualche caso lanciandomi nei miei soliti brevi commenti. Stamattina, sorpresa: pare che i miei blog ci siano (lo saprò meglio se queste righe risulteranno in lettura), il blogroll pure, completo di tutte le testate raccolte in questi anni, ma... ... I blog cui sono affezionato, quali più quali un pochino meno, non scorrono più, la mia richiesta di lettura rimane ignorata. O meglio, finezza diabolica di Blogger, mi compare in visione solo un blog, in ordine al tempo di pubblicazione. Il postaggio successivo si sovrappone al precedente, eliminandolo. Come dire che, per trovare un blog che mi interessa, dovrei stare giorno

Il riposo dei guerrieri

Immagine
Rubato a Fubirai   猫に逢いに行こう Buona notte a tutti:  ai vincitori e ai vinti,  ai ricchi e ai poveri,  ai santi e ai dèmoni,  ai papi e ai popi, ai tartassati e ai tartassatori, agli innocenti e ai colpevoli, ai falchi e alle colombe,  ai gatti e ai cani... Come altre funzioni,  tipiche corporali  degli esseri viventi, anche il dormire,  che piaccia o no,  tutti ci accomuna:  così  come il morire. Alle zanzare, alle mosche e alle serpi, che hanno già iniziato i loro raid, auguro solo d'annà a morì ammazzate.

Ho votato

Mai così a malincuore, ma ho votato. Non posso neanche lanciare l'augurio tipico di tutte le competizioni, il « vinca il migliore » sarebbe inappropriato e gettato alle ortiche. E non posso neanche dire « che Dio ce la mandi buona », poiché pare che anche il padreterno abbia rinunciato a capirci qualcosa, tanto meno a mettere il becco in questo casino. Astutamente, oggi si è iscritto a una gara di bocce, che si svolge all'interno più fitto di quel che resta delle foreste amazzoniche. E ha pure spento il telefonino...

Come fregare (legalmente) il Fisco...

Immagine
Nel 730/2015 (seguito dal canonico: per redditi 2014 ) l'Agenzia delle Entrate si accorgerà che nel corso del corrente anno avrò versato meno imposte che per il 2013 e  per gli anni precedenti, che avevano visto una crescita costante del mio impegno pecuniario destinato alla salvezza di non so bene cosa. Chiaramente "avrò versato" è un modo di dire di uso comune; in realtà sarebbe più esatto dire "mi ha prelevato", mese dopo mese, goccia dopo goccia, fleboclisi all'inverso, quanto riteneva gli spettasse. Poco o tanto che fosse, era comunque sempre troppo. Prima di poter chiarire la mia posizione (ultimamente lo sento tanto dire che me ne sono infatuato: tutti hanno qualcosa da chiarire quanto prima, vuoi alla magistratura o, come nel mio caso, all'Agenzia) probabilmente finirò sbattuto nelle prime pagine dei quotidiani, nei tiggì, negli albi pretori... additato come evasore, elusore, chissà forse pure concussore, ché quando si scoperchiano i vasi, t