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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

Affidabilità

Sarà perché ho avuto un'educazione costrittiva, quel tipo di educazione che non consentiva di sgarrare a regole comuni create apposta per ragazzini allo stato brado, che mantenevano una libertà d'azione condizionata; sintetizzabile in: siete liberi di fare come più vi aggrada, ma poi le buscate a pareggio del conto. E non erano carezze: a scuola, in chiesa, in ricreatorio, in cortile, nelle rare occasioni della visione di film in quello che pomposamente chiamavamo "salone" quando in realtà era un largo corridoio con lunghe panche, forse residue da qualche chiesa, alle quali erano stati tranciati gli inginocchiatoi e i poggiamani. A scuola bisognava perlomeno fingere di studiare, salvo che nelle interrogazioni in cui il fingere di non sapere era realtà sacrosanta; ed era sincerità mai premiata. In chiesa si andava per pregare, mai volentieri, poiché essere strappati al sonno ogni beata mattina, qualunque fosse il tempo esterno, alle coperte, la monotonia delle cantilen

Cronaca postale

Non so quando morirò, ma so di cosa  morirò. So quale sarà la sindromi assassina che mi rispedirà al creatore, o a chi per lui. Non morirò di tumore, che oggi è quello che, tra le tante malattie, va per la maggiore, appaiata agli incidenti stradali e a quelli sul lavoro. Non morirò per eccesso di attività sportive: la più spericolata è una camminata sul lungomare o, quando l'adrenalina è alle stelle, sul bagnasciuga, quando il mare è forza -0. Non morirò per una carie o per un'unghia incarnita... L'infarto probabilmente sarà il punto finale, provocato a lungo andare da un infame batterio. So per certo che morirò a causa di un accidenti creato in laboratorio, per il quale pare non esista rimedio. Le sto provando tutte, neanche Google, che sa tutto e tutto sa, riesce a trovare una cura, un palliativo, un placebo. Non si tratta di una malattia rara, una delle tante su cui cui non si fa ricerca poiché il gioco non vale la candela. Che poi, in realtà, molto ra