sabato 6 settembre 2014

Nunziatina: 1913 - 2014

Se n'è andata anche Nunziatina.
Forse il suo nome era Annunziata, ma il diminutivo affettivo se lo è portato addosso fino alla fine.
Alle 5 di oggi pomeriggio ha chiuso il libro della sua vita,  quel diario in cui da qualche anno non scriveva più.
Centouno anni la primavera scorsa.
La prima guerra mondiale affrontata da neonata, vissuta da piccola bambina.
Poi il fascismo...
La seconda guerra mondiale vissuta da madre, con tutti i timori, le paure, le privazioni...
I figli ormai cresciuti e autonomi, avrebbe avuto il diritto di "godersi" in pace e serenità gli ultimi anni di vita.
Se li è goduti passando da un letto a una sedia a rotelle, la testa reclinata, quasi già in attesa del riposo finale.
In silenzio, quel silenzio che diventa fragore quando anche il cuore si ferma.
I figli, portati lontano dalle vicende della sopravvivenza, ogni tanto comparivano, carichi di nipotini: una visita veloce, ché la vita corre, non ci si può fermare solo perché una madre lentamente muore.
Sembra assurdo, ma in oltre tre anni di visione quotidiana, con un "buonasera" offerto senza risposta alcuna, di lei non so neanche il cognome.
Per tutti era Nunziatina; quindi anche io non avevo ritenuto importante il suo albero genealogico.
Con tutto quello che succede di brutto nel mondo, è quasi una consolazione il prendere atto che si può morire "anche" di vecchiaia.
È tutto.