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Visualizzazione dei post da febbraio, 2018

Pecunia non olet

" I soldi non puzzano ", constatazione attribuita a Vespasiano e riferita al denaro proveniente da una tassa sulle latrine (poi chiamate, appunto, vespasiani, a suo imperituro onore e gloria). Molto attuale, riferita in particolare ai traffici e ai proventi della moderna raccolta dei rifiuti. Come attualissima risulta una parafrasi che offre lo stesso concetto cambiandone il soggetto. " Votum non olet", che non richiede neanche una specifica traduzione. Si sa che pecunia,  letta come soldi in una traduzione letterale, deriva da pecora,  quando, non esistendo ancora la moneta, questa con altro bestiame era oggetto di baratto, per scambio di oggetti, di servizi o di altri animali. Avendo le pecore un odore che le caratterizza (al pari degli altri ovini) il suo 'profumo' può essere che fosse indicativo come segno di riconoscimento specifico di quel tipo di 'banconota'. La puzza tipica delle pecore trasferita ai vespasiani (che quanto a puzza stanno

Schettino vs De Falco

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Sul Corriere della Sera di oggi, la figlia di Schettino si lancia contro De Falco, accusandolo di averle rovinato l'adolescenza con la vicenda del suo intervento in occasione del naufragio all'isola del Giglio. Per farlo ha preso spunto dalla recente vicenda che ha visto De Falco coinvolto in fatti famigliari, venuti agli onori della cronaca poco dopo che è stato indicato come candidato e, forse, come possibile futuro ministro in un eventuale (per Di Maio dato per certo) governo 5 pentastellato. Notizie prima ridimensionate  dalla moglie e. successivamente, ribadite, pur se in altri termini, dalla figlia. Un tempo i panni sporchi si lavavano in famiglia, e non era omertà: era pudore. Ma tant'è, da quando fare pipì contro una duna del deserto è divenuto occasione di approfonditi dibattiti televisivi e mediatici, le vicende delle persone, i loro "panni sporchi", restano in casa se si è assolutamente sconosciuti; e anche così non si è garantiti della riservatezza.

Manca poco: parliamone ancora

Bozza di un discorso elettorale 'impossibile', proposto da Mattia Feltri su La Stampa del 20-2-2018:  «Cari elettori, è difficile vi venga voglia di votarci, poiché i nostri avversari sono puri e onesti, di una purezza e di un’onestà personalissima, opposta a quella degli altri, ma noi purtroppo siamo umani, impuri, e talvolta sbaglieremo, e forse qualcuno commetterà reati e in tal caso non sarà linciato ma giudicato secondo le regole garantiste della Costituzione. Non espelleremo tutti i migranti, giacché è impossibile, né li faremo entrare tutti, giacché è disumano farli entrare e abbandonarli per strada: serve organizzazione e umanità. Non abbasseremo le tasse, non ne leveremo alcuna, ora è impossibile. Vorremmo recuperare un po’ d’evasione e avere più risorse per gli ultimi. Proveremo a ridurre assenteismo e sprechi, e chi si assenta e spreca ci pensi. Non creeremo posti di lavoro perché non è la politica a crearli, ma la società se è dinamica, e la politica deve asseco

Preghiamo

Di Maio che bacia la teca di san Gennaro... Salvini che giura sul Rosario e sul Vangelo (per sicurezza su tutti e quattro)... Meloni che giura sui fasci che il fascismo è morto, sepolto e resuscitato ( Lazzaro docet )... Renzi che strizza l'occhio come gesto d'intesa a san Giovanni Battista, ignorando il fatto che questi finì decollato per fare un favore a Salomè... Con D'Alema che fa il balletto ammaliatore... Berlusconi che promette (alla CettoLaQualunque) potta per tutti... Francesco I° ha convocato un Concistoro riservato esclusivamente alle Madonne e ai Santi con curricula di miracoli accertati. Ha escluso dall'incontro il Papa emerito (pare che sia privo di passaporto, quindi è considerato immigrato clandestino in attesa di rimpatrio), i cardinali, i vescovi, i presbiteri, i fedeli e gli infedeli, neri bianchi gialli arcobaleno. Extra omnes , fuori tutti. Dice lui di avere ricevuto un wattsapp da Lui, in cui lo avvertiva che i danni che aveva concesso di

Buran sull'Italia

Lo chiamano "il" Buran, genericamente definito "vento gelido proveniente dalla Siberia". Sarà uno degli eventi più vistosi del 2018, secondo solo alle prossime elezioni marzoline, ma queste solo per quanto riguarda l'Italia. Previste gelate, appunto siberiane, con il segno meno sui gradi delle temperature. Questo gelo, così inatteso e così preconizzato, inizierà da oggi a rinfrescare la Penisola. E, a proposito di rinfrescare, ci sono buone possibilità che Buran riesca a raffreddare i bollori che da qualche giorno stanno attraversando l'Italia, da nord a sud passando dal centro. Sotto tiro oggi c'è proprio il centro. Cortei di tutti i colori (o di tutte le risme?) si preparano a bloccare, per la miliardesima volta, la capitale. Con una predisposizione di mezzi e allarmi degna di un paese in piena guerra civile. C'è, dicevo, la concreta (e sperata) possibilità che il Buran riesca a ottenere quello che le forze politiche e il buon senso ormai h

Ancora sui miracoli

Non amo condividere, non amo condividere testi di altre persone, mi darebbe l'impressione di plagiare i loro pensieri, i loro sentimenti, la loro personale visione dei fatti... Faccio un'eccezione in questo caso specifico, poiché il testo tocca una corda ancora vibrante e altrimenti poco sviscerata. L'ho trovata sul Corriere della Sera di oggi e poi su Faceboock e l'ho 'rubata'. È una lettera aperta, è dura, molto poco pietosa nonostante l'argomento trattato, diretta a Nadia Toffa, a commento della sua apparizione in un programma televisivo. Che, a mio parere, falsava molto la realtà, presentando la cura dei tumori come una passeggiata quasi indolore. Chi ci si trova impegolato, sia come Persona malata che come Persona che segue un malato, troverà molta verità e un amaro sollievo alle proprie sensazioni. Del fatto avevo parlato come fosse un miracolo, e quasi preferirei che lo fosse, poiché sarebbe la conferma di un fatto talmente eccezionale da sfug

Rappresaglia

Nel corso dei conflitti che hanno massacrato l'umanità, in particolare negli ultimi che ci hanno visti coinvolti direttamente e a tutto campo, una delle cose più aberranti era la norma codificata che prevedeva operazioni comunemente note come "rappresaglia". Consistevano nel "diritto" del più forte di rivalersi su soggetti deboli e indifesi, meglio se non militari, nel caso di attentati, o anche tentativi di attentato, in cui non fosse stato possibile individuare il colpevole o i colpevoli. Non sto qui a citare i luoghi e le persone che in nome di questa norma sono stati distrutti e assassinati. Restando solo in Italia, decine sono i paesi distrutti e migliaia le vittime. Innocenti, che hanno pagato col sangue un coinvolgimento non voluto e subito senza poter reagire. Diritto di rappresaglia apertamente sancito dai codici sia militari che civili. Fatte le dovute doverose proporzioni, vado a sproloquiare. Giorni fa, di sfuggita in un telegiornale e letta p

Il profumo dei miracoli

Tra gli svariati problemi che mi assillano, che vanno a periodi alternati, ne ho uno ricorrente, leggermente fastidioso ma ormai appuntamento fisso di tutte le notti. Vado a dormire, mai troppo tardi poiché il dormire è, da sempre, un piacevole compagno del mio esistere. Credo si tratti di un bagaglio genetico famigliare, visto che anche mia sorella ne era affetta. Adesso che dorme per sempre, anche nella morte avrà trovato il lato positivo. Dicevo, vado a dormire e non dormo mai a vuoto. Sogno sempre. A più riprese e con sogni sempre diversi nel corso della notte. I passaggi da un sogno all'altro hanno cadenze ormai preordinate. Inizio chiudendo gli occhi appoggiato sul lato sinistro, dormo e sogno, poi per esigenze soggettive mi metto supino per poi cambiare fianco, andando sul destro. E così via, fino al mattino. Il dormire prono, che era un tempo la mia posizione preferita, mi è precluso a causa di un problemino sopraggiunto tre anni fa, e ormai irreversibile. Ma non è

Dai, parliamone...

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... a ruota libera, pensieri senza senso, tanto per passare il tempo in una giornata piovosa, ventosa e pure antipatica. Se al maltempo, che inviterebbe alla riflessione, aggiungiamo la gatta di casa in calore da giorni, che vaga miagolando furiosamente, tentando di uscire in giardino, con tre baldi miciotti che la aspettano fuori per festeggiarla... mi pare ci siano buoni motivi perché alcuni pensieri che vado ad esprimere possano 'sembrare' velenosi quando, invece, lo sono. Tempo di elezioni. Non lo scopro io, se ne parla, vagamente, con piccoli accenni, con delicati pistolotti sulla carta stampata e urla a pieni video, da tutti i generi di video, e da altrettanto diffusi sistemi di comunicazione. Tempo di elezioni, tempo di verità assolute, tempo di bugie assodate. Inutile qui elencarle, sia le verità che le bugie, dalla carta e dai video sono continuamente aggiornate, incrementate come premesse da chi promette (le verità) e ingigantite (le bugie), queste ultime chiaro