Pecunia non olet
" I soldi non puzzano ", constatazione attribuita a Vespasiano e riferita al denaro proveniente da una tassa sulle latrine (poi chiamate, appunto, vespasiani, a suo imperituro onore e gloria). Molto attuale, riferita in particolare ai traffici e ai proventi della moderna raccolta dei rifiuti. Come attualissima risulta una parafrasi che offre lo stesso concetto cambiandone il soggetto. " Votum non olet", che non richiede neanche una specifica traduzione. Si sa che pecunia, letta come soldi in una traduzione letterale, deriva da pecora, quando, non esistendo ancora la moneta, questa con altro bestiame era oggetto di baratto, per scambio di oggetti, di servizi o di altri animali. Avendo le pecore un odore che le caratterizza (al pari degli altri ovini) il suo 'profumo' può essere che fosse indicativo come segno di riconoscimento specifico di quel tipo di 'banconota'. La puzza tipica delle pecore trasferita ai vespasiani (che quanto a puzza stanno...