"Il testamento cangiante"
Ogni libro di Pezzoli ha caratteristiche sue proprie, che in qualche caso si riallacciano ad altri suoi pubblicati senza esserne prosecuzione. Ha messo al mondo tante creature, ognuna delle quali è opera a sé, nelle trame, nella stesura dei racconti, nell'esposizione complessiva. In alcune emergono simiglianze di personaggi che peraltro si adeguano ad età che avanzano, a situazioni via via aggiornate, a nuove visualizzazioni (più esattamente a visioni), che li rendono sempre attuali. E ogni libro ha una sua propria impronta, diversamente godibile, che richiede valutazioni singole: ciascuno trova una sua collocazione precisa, un sigillo che lo rende migliore nel suo specifico. Per dire, l'Autore nella presentazione di questo ultimo, si lancia nella definizione del suo essere il ' più ' tra quelli finora editati; e qui non sono d'accordo: il migliore dei suoi pargoli, secondo il mio personalissimo parere, resta Agonia di una fata e altri sfaceli. Per fatti miei, credo