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Visualizzazione dei post da 2015

R.I.P. per un blog

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Primavera 2013: a causa di un accidente capitato al computer, nella fregola di pubblicare comunque qualcosa che spiegasse la mia lunga assenza forzata da questo blog, avevo creato un sito d'emergenza, battezzandolo gattamaro . La speranza dichiarata era che fosse un blog provvisorio, in attesa di un pronto rientro in servizio di quello tradizionale. In effetti così è stato: gattamaro aveva partorito due soli post, e il ritorno alla normalità ne aveva reso inutile il mantenimento in vita.  Avevo potuto riprendere a pubblicare qualcosa su questo blog nella primavera del 2014, dopo circa un anno di assenza. In questo frattempo gattamaro   era rimasto solingo e abbandonato, pur se non dimenticato. Interruzioni successive non erano dovute a danni del computer, ma a guasti della persona che lo doveva guidare. Nel corso delle canoniche pulizie di primavera ho deciso di eliminare gattamaro ,  con la speranza di non doverlo poi recuperare per altre spiacevoli contingenze. Pe...

L'asinello

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C'è chi nasce con la camicia. La strada della vita in perfetta pianura, quando non in dolce discesa. Lui era nato con il basto incorporato, una piccola sella già pronta ad accogliere, da subito, la soma della vita, un carico prodromo di fardelli a mai finire. Il primo, per dare il benvenuto alla nuova vita, era stato il peso di un vuoto. Un peso che faceva a pugni con le leggi della fisica, ma che invece era immane, impossibile da catalogare in una comune scala di valori specifici. Era il vuoto di una carezza materna, gonfiato dall'assenza di un surrogato qualunque a questa mancanza, di un affetto, qualunque fosse, che riempisse, almeno un pochino, la sua assenza. Dapprima inconscio, poi via via più sentito, questo primo aggravio era divenuto parte integrata del basto, un peso da portare fino alla fine del viaggio. Peso crescente, col passare degli anni. A questa mai vissuta prima infanzia erano seguite l'adolescenza e la maturità, tutte sullo stesso metro, con l...

Piccolo mondo in piccola Italia

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Mi trovo in quello che viene solitamente definito "silenzio stampa", per via di fatti personali sanitari che non stanno girando per il verso giusto e mi fanno mancare lo spirito per scrivere lucidamente e raccontare l'andamento (lento, molto lento) della vicenda. Interrompo questo silenzio per divulgare un "racconto" di vita ormai quotidiana, fatta di piccola (inteso come minuscola, bassa, misera) gente che per appagare i propri appetiti sta distruggendo una creatura alimentata da migliaia di lavoratori che, con la prospettiva di una integrazione alla (allora lontana) pensione, hanno versato per decenni un contributo prelevato in percentuale sui salari e stipendi, via via adeguati a ogni rinnovo di contratto. Con questo blog il testo ha poco/nulla a che vedere; lo presento come un ennesimo spaccato di un'Italia sempre più incompetente, quando non più ladra e comunque sempre più impunita. Antico modello di Linotype per la composizione a caldo delle righe...

Positivo negativo

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L'Italia va a rotoli, la crisi generale cresce, il posto di lavoro è ormai un "sei" all'enalotto, la criminalità micro- e macro- è in aumento, la sanità va a puttane, il tempo ci mette del suo, terroristi che sbarcano a frotte mescolati a migranti disperati, la politica... lasciamo perdere... Il nero è il non colore che copre ormai ogni settore del vivere quotidiano. E quando già fai un pensierino all'auto-omicidio c'è chi propina pillole di saggezza: pensa POSITIVO, dice, e tutto si risolverà... Solitamente l'invito viene divulgato da gente che ha le chiappe incollate a poltrone o posti di "lavoro" acquisiti per la vita, che non hanno pensieri su come tirare la carretta. C'è un popolame intero che la tira per loro. Il prezzo del barile di petrolio sale, e subito i costi di tutte le attività ad esso correlate schizzano al rialzo. In pratica tutto. Effetto prontamente NEGATIVO, costo dei carburanti in prima, e più immediatamente percepi...