sabato 24 febbraio 2018

Preghiamo

Di Maio che bacia la teca di san Gennaro...
Salvini che giura sul Rosario e sul Vangelo (per sicurezza su tutti e quattro)...
Meloni che giura sui fasci che il fascismo è morto, sepolto e resuscitato (Lazzaro docet)...
Renzi che strizza l'occhio come gesto d'intesa a san Giovanni Battista, ignorando il fatto che questi finì decollato per fare un favore a Salomè... Con D'Alema che fa il balletto ammaliatore...
Berlusconi che promette (alla CettoLaQualunque) potta per tutti...

Francesco I° ha convocato un Concistoro riservato esclusivamente alle Madonne e ai Santi con curricula di miracoli accertati.
Ha escluso dall'incontro il Papa emerito (pare che sia privo di passaporto, quindi è considerato immigrato clandestino in attesa di rimpatrio), i cardinali, i vescovi, i presbiteri, i fedeli e gli infedeli, neri bianchi gialli arcobaleno. Extra omnes, fuori tutti.
Dice lui di avere ricevuto un wattsapp da Lui, in cui lo avvertiva che i danni che aveva concesso di fare, tramite il libero arbitrio, li hanno esauriti tutti. E pare anche che abbia concluso con un "Non ce la faccio più!", tradotto in tutti i dialetti dello scarpone scalcagnato, che ci ostiniamo impropriamente a definire stivale.
Dall'incontro è sortito solo un invito accorato: pregate, ma senza garanzia di riuscita del miracolo.
Visto che anche la frutta è finita, fratelli e sorelle preghiamo.
Solo la preghiera ci potrà (forse) salvare.
Gradita anche quella dei miscredenti e biscredenti (quelli che fanno il doppio gioco di vivere alla grande tutta la vita per convertirsi solo in punto di morte), che per l'occasione godranno di un'indulgenza straordinaria provvisoria, revocabile a miracolo avvenuto, S&O come previsto in tutti gli accordi che si rispettino.
Amen.

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