giovedì 20 giugno 2024

In morte di un... nessuno



È morto Satman Singh, il giovane che nei giorni scorsi era stato abbandonato davanti casa sua con un braccio amputato da un macchinario agricolo. Uno dei tanti 'invisibili' che finiscono in cronaca come notizia spicciola solo quando muoiono in maniera tragica.

Lascio alla competenza di altri la valutazione della miseria morale di chi ha avuto lo sporco coraggio di quel vigliacco abbandono, ma non posso fare a meno di rilevare quanto questo fatto sia specchio di un degrado generalizzato di ogni parvenza di umanità.

Ecco, vorrei che a questo ragazzo fosse concesso un funerale di Stato, di uno Stato che non perde occasione per stigmatizzare, per criticare, per condannare... ma anche per eccitare contro le 'invasioni' che tolgono lavoro agli onesti e laboriosi italiani. 
Quegli italiani che fanno la fila per lavorare a 4 € l'ora, sotto il sole o le intemperie...

Un funerale di Stato che dica con i fatti il dolore e la vergogna per una morte assurda, ma soprattutto per la vergogna di annoverare tra i suoi cittadini la persona, o le persone, che hanno trattato un essere umano manco fosse un animale... un animale 'usa e getta'.

4 commenti:

  1. Tristezza infinita. Scarsa la speranza ormai, lumicino fioco... caro Pietro, un saluto cordiale da Palermo.

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  2. una tristezza infinita. L'indignazione dura l'arco di un secondo poi continua sempre tutto, ogni giorno un morto, ogni giorno lo show dei titoloni e poi il nulla

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    1. Purtroppo di Singh si parlerà oltre la giornata canonica... Forse non tanto per l'incidente, quanto per la miseria mentale dimostrata dallo sciagurato titolare dell'impresa.

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