MONICAalias...
(Nuovamente incidentato dall'adsl, che mi ha cancellato un post di commento cui ero particolarmente affezionato, lo ripropongo qui, dove c'è una parvenza di salvataggio . Anche se i parti (non come voce del 'partire', ma come deiezioni) della mente difficilmente riescono a riproporsi identici in seconda battuta. Il post assassinato dal mio server (che non me lo offre gratuito, non è una dama di san vincenzo, non fa beneficenza, e che se solo gli arrivano metà degli accidenti che gli mando in queste, troppe, occasioni, minimo fallisce...) era una lirica, un'ode, un inno; al termine della stesura ero commosso, i girini sguazzavano felici, come porcelli nella melma, dentro il fiume delle mie lacrime, i pesciolini rossi dall'acquario chiedevano a gran voce di potersi immergere nel liquido sorgivo dalle mie pupille. Appena cancellato il post, queste acque pure si sono trasformate in acque putride, avvelenate, i girini sono schizzati via incazzati neri, rifugiandosi nell'acquario e qui chiedendo rifugio politico. Ovviamente, tutto ciò, secondo una valutazione mia, strettamente soggettiva, quindi ampiamente contestabile. Comunque ci riprovo).
@ Gracealiasmonicaaliassarasimeonituttoattaccatoaliaschissàquantealtre:
C'era una canzone che faceva all'incirca così:
"Trottola, trottola, strada facendo trottola...". Non ricordo l'anno di uscita, ma risale a pochi anni dopo il vostro approdo in Val Gina, secolo più secolo meno.
Ecco, con il tuo post, mi hai trottolato, rincoglionito, e Dio solo sa quanto non avrei ulteriormente bisogno di questo stato di grazia.
Senza essere un barattolo.
Per cominciare, il tuo tuffo, con doppio avvitamento, ha fatto del mio cuore uno stantuffo; e meno male che non era pure carpiato, altrimenti ci sarei rimasto stecchito.
Ho alzato gli occhi al cielo, e quella che ho visto scendere non era una delicata leggera piuma ondeggiante nella brezza; era piuttosto una coscia di donna, matura (ti prego notare la finezza della virgola, che specifica la maturità della pera, non della donna) che precipitava, pur con una certa eleganza ma precipitava, verso il basso.
E non essendoci in questo basso, e forse in tutta la Val Gina, un lago, un fiume, un rio pronti ad attutire il tuo rientro a terra, mi ero preparato a raccogliere la frittata.
Non so come hai fatto, ma ti ho visto toccar terra bella vispa come una teresa.
Sospiro, di sollievo.
Appena ripreso, vado avanti nel tuo testo, e incoccio in "flashback".
Devi sapere che il tibetano, per me, è peggio del sardo, per cui, tentando a occhio di capire cosa cavolo volesse dire questo termine, ho concluso che forse è un modo dialettale di definire la lap e poi dance.
Non chiedermi come sono arrivato a questo sbulinamento; l'ho letto così, e così ti ho inquadrato.
Eri avviluppata a un palo...
Non vado oltre, perché ho visto cose che in Val Gina se le sognano, anzi non le possono sognare, poiché fuori dalla portata di menti semplici e pure.
Una volta si diceva 'cose turche', ma queste erano cose ottomane, ottozampe, ottotutto.
Che meraviglia!
Dopo qualche secondo (7200 per la precisione) mi sono accorto dell'abbaglio, e ho proseguito nella lettura.
Non senza un sospiro, profondo, di delusione.
Monica: avresti potuto elencare tutto un calendario delle Monica, in vita andate sante regine, ma l'accostamento principe, almeno per questa generazione di depravati, rimane quello della sigaraia (ed è un peccato che al governo e dintorni non ce ne sia alcuna; sarebbe stato un sollazzo pazzo. Anche l'ultima creatura, ex meteorina di Fede, non va a chiamarsi Giovanna, come quella d'Arco, così da potersi presentare pulzella alla provincia di Napoli? Per inciso, adora Berlusconi, ma è una coincidenza).
Quello che non ho capito è la tua transazione da un nome che ormai è tutto un programma, a quello di Sarasimeonituttoattaccato.
La Sara è stata una splendida sportiva, è tutt'ora una bella donna, intelligente e ironica.
Come spelling tu, nessuno mai.
E meno male che non sei estetista, altrimenti prima di finire tra le tue grinfie, bisognerebbe mettere un quadratino della propria pelle in vitro, e dopo averne ottenuto un paio di metri quadri di riserva, affrontare il martirio.
Quindi, per riuscire a spellingare il nome Monica in quello della Sarasaltoinalto, ci vuole una fantasia stratosferica, ovvero una deformazione mentale che solo un'accentuata 'diversità normale' riesce ad appagare.
Invidia? Gelosia?
Forse hai beccato Will che faceva salto in alto abbarbicato alla Sara?
E, in un impeto d'amore, quello senza confini, ti sei introiettata il suo nome, per potergli dire, mattino mezzogiorno sera e soprattutto notte: "Sarasimeonituttoattaccato sono io, l'altra sarà pure brava e bella, ma è apocrifa"?
Del post originale non ricordo altro, so solo che quello era un capolavoro (sempre soggettivamente parlando) e questo è quello che è: un commento.
Torno un attimo sul tuo "diversamente normale": non è il tuo esserlo che mi preoccupa; mi angoscia, invece, l'anormalità normale.
Come la mia, per fare un esempio prossimo.
Stavolta il bacio conclusivo è del gatto (che si è lavato i denti e che ha le tonsille alla vaniglia fragola e frutti di bosco, per la Sarasimeonituttoattaccato; per la Monica si può scegliere al momento).
@ Gracealiasmonicaaliassarasimeonituttoattaccatoaliaschissàquantealtre:
C'era una canzone che faceva all'incirca così:
"Trottola, trottola, strada facendo trottola...". Non ricordo l'anno di uscita, ma risale a pochi anni dopo il vostro approdo in Val Gina, secolo più secolo meno.
Ecco, con il tuo post, mi hai trottolato, rincoglionito, e Dio solo sa quanto non avrei ulteriormente bisogno di questo stato di grazia.
Senza essere un barattolo.
Per cominciare, il tuo tuffo, con doppio avvitamento, ha fatto del mio cuore uno stantuffo; e meno male che non era pure carpiato, altrimenti ci sarei rimasto stecchito.
Ho alzato gli occhi al cielo, e quella che ho visto scendere non era una delicata leggera piuma ondeggiante nella brezza; era piuttosto una coscia di donna, matura (ti prego notare la finezza della virgola, che specifica la maturità della pera, non della donna) che precipitava, pur con una certa eleganza ma precipitava, verso il basso.
E non essendoci in questo basso, e forse in tutta la Val Gina, un lago, un fiume, un rio pronti ad attutire il tuo rientro a terra, mi ero preparato a raccogliere la frittata.
Non so come hai fatto, ma ti ho visto toccar terra bella vispa come una teresa.
Sospiro, di sollievo.
Appena ripreso, vado avanti nel tuo testo, e incoccio in "flashback".
Devi sapere che il tibetano, per me, è peggio del sardo, per cui, tentando a occhio di capire cosa cavolo volesse dire questo termine, ho concluso che forse è un modo dialettale di definire la lap e poi dance.
Non chiedermi come sono arrivato a questo sbulinamento; l'ho letto così, e così ti ho inquadrato.
Eri avviluppata a un palo...
Non vado oltre, perché ho visto cose che in Val Gina se le sognano, anzi non le possono sognare, poiché fuori dalla portata di menti semplici e pure.
Una volta si diceva 'cose turche', ma queste erano cose ottomane, ottozampe, ottotutto.
Che meraviglia!
Dopo qualche secondo (7200 per la precisione) mi sono accorto dell'abbaglio, e ho proseguito nella lettura.
Non senza un sospiro, profondo, di delusione.
Monica: avresti potuto elencare tutto un calendario delle Monica, in vita andate sante regine, ma l'accostamento principe, almeno per questa generazione di depravati, rimane quello della sigaraia (ed è un peccato che al governo e dintorni non ce ne sia alcuna; sarebbe stato un sollazzo pazzo. Anche l'ultima creatura, ex meteorina di Fede, non va a chiamarsi Giovanna, come quella d'Arco, così da potersi presentare pulzella alla provincia di Napoli? Per inciso, adora Berlusconi, ma è una coincidenza).
Quello che non ho capito è la tua transazione da un nome che ormai è tutto un programma, a quello di Sarasimeonituttoattaccato.
La Sara è stata una splendida sportiva, è tutt'ora una bella donna, intelligente e ironica.
Come spelling tu, nessuno mai.
E meno male che non sei estetista, altrimenti prima di finire tra le tue grinfie, bisognerebbe mettere un quadratino della propria pelle in vitro, e dopo averne ottenuto un paio di metri quadri di riserva, affrontare il martirio.
Quindi, per riuscire a spellingare il nome Monica in quello della Sarasaltoinalto, ci vuole una fantasia stratosferica, ovvero una deformazione mentale che solo un'accentuata 'diversità normale' riesce ad appagare.
Invidia? Gelosia?
Forse hai beccato Will che faceva salto in alto abbarbicato alla Sara?
E, in un impeto d'amore, quello senza confini, ti sei introiettata il suo nome, per potergli dire, mattino mezzogiorno sera e soprattutto notte: "Sarasimeonituttoattaccato sono io, l'altra sarà pure brava e bella, ma è apocrifa"?
Del post originale non ricordo altro, so solo che quello era un capolavoro (sempre soggettivamente parlando) e questo è quello che è: un commento.
Torno un attimo sul tuo "diversamente normale": non è il tuo esserlo che mi preoccupa; mi angoscia, invece, l'anormalità normale.
Come la mia, per fare un esempio prossimo.
Stavolta il bacio conclusivo è del gatto (che si è lavato i denti e che ha le tonsille alla vaniglia fragola e frutti di bosco, per la Sarasimeonituttoattaccato; per la Monica si può scegliere al momento).
Di nuovo fregato, è uscito anche di là. Riletto, non era proprio un'opera d'arte.
So solo che questa adsl mi sta prendendo per il culo.
..è blogger che fa casino non il tuo cazzo di adsl :D
RispondiEliminaCaro anormale normale la tua connessione si è beccata accidenti che non le competevano, ma questo commento avrà fratto sicuramente alzare i membri di tutto il parlamento della blogosfera per un tripudio di applausi che si sarà sentito dalla Val Gina al bassopiano del PENtotal.
RispondiEliminaPietro...io, stranamente, sono SENZA PAROLE!
RispondiEliminaTi devo ringraziare come si deve, anzi come meriti...dammi solo un po' di tempo...
Mi hai fatto E SA LTA RE !:-)
GRAZIE DI CUORE!
Rospoooo, hahahah i membri alzati dalla Val Gina al PENtotal non si può leggere ahahahahaha non riesco a smettere di ridere!
Un bacione al gatto...frrrrrrrr!
P.S.
Pie'...dammi solo un po' di tempo..:-)
Che sommo poeta!
RispondiEliminaPietro, quando puoi passa da me che c'è il premio gattone dell'anno!
:D