Eco(logico)

Avevo acquistato due fette di giardino adiacente casa e dopo l'acquisto, la pulizia e la preparazione del terreno il primo passo era stato la sistemazione di un bombolone di gpl, lontano da casa e al riparo del terrazzato divisorio delle due strisce. 
Il metano era ancora lontano; era presente solo la pubblicità, quella che "ti dà una mano". 
Per le necessità di casa avevo una bombola di propano da 25 litri, piazzata all'esterno, nel piccolo giardinetto già abbinato all'abitazione. Le armi in genere non mi piacciono (al massimo mi concedo le freccette o i fucilini ai tirassegno delle fiere), e avere una 'bomba' accanto casa non rientrava nei miei sogni proibiti. 
Una volta a regime, il bombolone mi garantiva l'acqua calda dei sanitari e quella per le varie pulizie, nonché, in seguito, il riscaldamento invernale. Aveva solo un difetto: tendeva a vuotarsi in coincidenza con gli aumenti del gpl, e ogni nuovo pieno era diventato una donazione di sangue. 
Della bombola di propano avevo recuperato l'ultima cauzione del vuoto: eliminata. 
In soggiorno avevo un caminetto d'angolo, a legna, aperto su due lati. Faceva molto romantico quando era acceso, ma riscaldava solo quella sala. Le altre stanze succhiavano il gas. 
Era utile per abbrustolire le salsicce o le fette di formaggio (bruciacchiate sui bordi, sono una bontà), o per cuocere lentamente i fagioli dentro l'orcetto di terracotta. All'antica... 
In seguito avevo puntato un termocamino; eliminato il vecchio caminetto, al suo posto avevo piazzato il nuovo acquisto. Collegato sia all'acqua calda dei servizi che al riscaldamento invernale. 
Termocamino a legna; le cosiddette pellets vennero successivamente, ma se anche ci fossero state non sarei mai diventato pellets-dipendente. Questo pur benemerito prodotto non ha la poesia dei ceppi ardenti, che danno calore all'ambiente e un senso di serenità di cui oggi, più che mai, si sente il bisogno.
Un'alba, un tramonto e un caminetto acceso attenuano lo sconforto di un mondo che va a ramengo. 
Per l'alimentazione del nuovo acquisto: una camionata all'anno di legno di ontano, che ha il pregio, intanto, di costare poco; inoltre è un legno leggero, niente pregiato, poco richiesto, quindi con un prezzo stabilmente sopportabile, nonostante il passare degli anni. Credo sia uno dei pochi prodotti che non si è mosso di un centesimo, né quando era in lire né con l'avvento dell'euro. 
Inoltre fa una bella fiamma, che è quanto chiede l'apparecchio. 
Per integrare la legna acquistata, d'estate, prima di rientrare a casa passo dalle parti di un negozio di frutta e verdura, e carico in macchina le cassette di legno, che sono, incredibilmente, a perdere. Ricevo il grazie sentito della fruttaiola, visto che la raccolta rifiuti passa quando passa, e se non le liberassi lo spiazzetto prospiciente il negozio, in due giorni si troverebbe sommersa di vuoti inutili. 
Al mattino, mi metto in un angolo del giardino, una panchetta per sedermi e una tenaglietta, e dedico un'oretta del mio tempo, affatto prezioso, alla sfascio di queste. Ridotte a brandelli e sistemate dentro  cassette più capaci, all'arrivo dell'inverno sono pronte sia per una più rapida accensione che per la necessità di fiamma più viva. 
Di più: i giornali e riviste che entrano in casa, anziché gettarli nei contenitori raccolta carta (con il fondato dubbio che finiscano maciullati dallo stesso mezzo che raccoglie gli altri rifiuti) me li riciclo in proprio. Avevo trovato un 'pressino per carta', che, previa messa a bagno del materiale cartaceo, lo pressa riducendolo alla forma e dimensioni dei comuni mattoni edilizi. Stesi al sole estivo, seccano, diventando solidi, leggerissimi; nel termocamino bruciano lentamente, come fossero di legno. Questo aggeggio mi copre magnificamente il periodo invernale. 
Per quanto riguarda le salsicce, il formaggio e i fagioli il servizio è rimasto invariato. 
L'estate ho pensato bene di 'coprirla' con i pannelli solari. 
Acqua calda  a iosa, che se fosse possibile la potrei anche vendere.
I gatti sono autonomi e autarchici; il rospo e i ricci, quando si fanno vedere, pensano solo al mangiare e delle pulizie se ne fregano. 
In seguito ho messo anche i pannelli fotovoltaici; ne parlerò in una prossima puntata di eco(logico), perché meritano un capitolo a parte per come mi hanno fatto girare le... ventole.

Commenti

  1. Ma come con ENEL ENERGY è tutto semplice! Nella pubblicità montano pannelli solari come fossero sorprese kinder, stessa velocità e resa massima e a te hanno fatto girare le pal(l)e? Erano eoliche almeno?

    Stronzate a parte cazzo quanto ti sei ingegnato! Sei il gatto McGyver migliore che ci sia! Terrò bene a mente queste nozioni... Sta rubrica riproponila che mi piace na cifra.

    P.S.
    Il rospo pensa solo al cibo e non alle pulizie? Ma se ti ho rifatto pure il letto venerdì! Ingrato! :D

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  2. grande gattone

    sei in gamba per come sei riuscito a risolvere tnti problemi!
    io non ho la tua manualità

    seguirò un po' dei tuoi consigli...

    se ci riesco ovviamente

    solo che non parli di prezzi, dacci un'idea...

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  3. ti citerò negli incontri ECOlogici del nostro gruppo di cittadinanza attiva… più attivo di così si muore! bravissimo! un bacione!
    p.s. noi abbiamo imparato a costruirceli da soli i pannelli solari! :)

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  4. @ Rospo: del letto rifatto ho un pessimo ricordo; hai lasciato delle piegoline che per tutta la notte mi hanno fatto sentire principesso sul pisello. La prossima volta manda una delle tue ranocchie, le mani femminili sono d'oro per questi servizi. Prometto che sto fuori dal letto finché ha (o hanno) finito di rifarlo.

    @Itsas: dovrò fare un post di preambolo al fotovoltaico, altrimenti non riescirò a stare nella mia ormai proverbiale concisione. Colà farò un accenno sui prezzi. Tieni però presente che sto parlando di quando tu (e anche Rospo) ancora riuscivate a suggervi gli alluci.

    @ Petrolio: sono stato un precursore in zona; da non più di un anno vedo qualcun altro che li monta. C'è molta confusione, anche alimentata da pubblicità facilona. Racconterò la mia esperienza nelle solite cinque righe di post apposito.

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  5. Grandissimo post! Mi hai fatto morire dal ridere, ma che faticaccia colossale hai dovuto fare??? Mio padre ha messo esattamente l'estate scorsa i pannelli fotovoltaici sopra mezzo tetto, adesso è felicissimo dei risultati e ha invaso casa di condizionatori in ogni angolo ma...quando stava preparando il tutto...fulmini e saette! Comunque farò tesoro di tutte le nozioni del buon riciclatore che ci hai regalato. Il discorso sui mattoni di carta??? Assolutamente geniale!

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  6. Ottimo! Se fossi vicina, ti aiuterei a riciclare le vecchie cassette di frutta. Allora condividiamo in pieno la visione (eco)logica!
    Nel mio piccolo, tento anch'io di fare qualcosa. Intanto, nel giardino della scuola dove lavoro ci sono 2 compostiere e vi deposito i cosiddetti rifiuti organici. Ciao!

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