A parte i decessi, la vita nel nuovo paese e nella nuova casa si era instradata bene. Qualche momento di trepidazione per la scadenza dei pagamenti, ma niente di che preoccuparsi; a posteriori non erano neanche da definire sacrifici veri e propri. Il mio lavoro mi teneva lontano da casa per giorni, ma le "ragazze" se la cavavano benissimo. Non c'erano ancora i cellulari, che sicuramente avrebbero attenuato la preoccupazione costante; era prevista una chiamata al giorno, di sera, per scambiarci le notizie del giorno e i saluti. Nel 1985 era uscito un condono edilizio, per quanto ne so il primo di una serie di una serie infinita. Ne avevo sentito parlare, ma ero sicuro di non dovermi preoccupare, per cui me ne interessavo più per curiosità che per necessità. Gli allacci di acqua e luce risultavano regolari; la fognatura no, poiché il paese alla marina era stato costruito ex novo senza rete fognaria. Al borgo vecchio, nella zona collinare interna, manco a pensarci... L'i...
La fortuna è cieca assoluta da quando è nata, non ha bastone bianco né lupo d'accompagno, sta immobile, in attesa che ci si sbatta contro; inutile cercarla, è provato che non esiste. La sfiga ci vede benissimo, esiste eccome!, e non aspetta che tu le vada incontro: ti cerca, e quando ti trova non ti molla più, fino a quando non alzi bandiera bianca.
geniale bruno bozzetto
RispondiEliminauna satira perfetta
e il bello è che anche (alcuni di) noi italiani ci vediamo così.
@quoto Itsas e aggiungo "amara" a satira perfetta :(
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