lunedì 15 aprile 2013

Sinfonia del 730/13



Francesco (in barba alla privacy, con l’inflazione dei Franceschi che c’è in giro, devo aggiungere il cognome) Zaffuto, nel suo blog politico-economico-indignados  La Crisi 2009 ha iniziato da par suo la descrizione dell’odissea per la compilazione del 730/13; è alla seconda puntata, e ha già ben descritto alcune novità di questo modello, che anno dopo anno sta diventando sempre più stellare.
Per la gioia dei pensionati non-baby, ossia con qualche annetto e poco-nulle competenze webbaiole (i baby-pensionati non hanno problemi, nella capacità di gestione web sono quasi alla pari dei baby-prodigio delle scuole materne), l’Inps (in crisi economica, forse prossimo al fallimento) ha deciso d’amblé di non mandare più i Cud ai propri “clienti”; annullando il suo cartaceo pare che ottenga un risparmio, non quantificabile dai non addetti, ma sicuramente consistente.
L’operazione segue quella della cancellazione dell’ invio del modello ObisM, che inizio anno avrebbe dovuto comunicare ai pensionati la situazione previsionale retributiva per il 2013.
Annullati: senza se, senza ma e senza beh.
Peraltro i dati relativi, dei Cud e dell’ObisM, sono reperibili via internet; chi possiede un pc, e lo sa manovrare, si fa carico della ricerca dei file d’interesse e della stampa in cartaceo, da consegnare con gli altri documenti per la compilazione del 730 o per la richiesta del modello Isee aggiornato.
Semplice, no?
L’Inps risparmia, e questo è il lato positivo delle sue operazioni.
Il cittadino (facciamo finta, ma solo in questa occasione, che anche il pensionato sia un cittadino), soprattutto se negato, per limiti fisici o chiusura mentale verso questi aggeggi, si ritrova a girare in tondo alla ricerca di qualche anima buona che gli fornisca questi documenti, raramente a costo zero.
Siamo a metà aprile e alzi la mano chi non ha già dato uno sguardo veloce alle istruzioni per la compilazione del 730 o di Unico.
Tra le altre novità l’occhio mi è caduto, alla voce “deducibilità”, sul SSN, compreso nelle assicurazioni RCA dei veicoli a motore.
Fino all'anno scorso questa tassa, regolarmente segnalata distintamente nelle polizze, era deducibile, per intero, dal reddito imponibile, concorrendo, nel suo piccolo, a ridurre la tassazione lorda.
Da quest’anno la deducibilità è ammessa per le cifre superiori a 40 euro.
Di fatto escludendo del tutto dal (piccolo) beneficio tutti i veicoli di piccola/media cilindrata e, parzialmente, quelli di classe superiore, che peraltro mantengono ancora una bella fetta deducibile; chi possiede più mezzi, ovvero più lussuosi, può ancora tagliare l’imponibile, riducendo l’imposta.
Ossia la franchigia già in atto per le spese sanitarie (peraltro previste come detrazione al 19%, quindi operante sulla tassa) è stata estesa al SSN polizze auto.
Al di là del fatto che non ho mai capito la coerenza tra l’applicazione di una tassa su un documento (la polizza) e il rimborso su un altro (il 730), quando, anche per calmierare i costi assicurativi ormai alle stelle, sarebbe stato più semplice eliminarla direttamente dalle polizze.
Se questa tassa è indirizzata alla copertura degli interventi sanitari sui sinistri della strada, il suo rimborso integrale (o con franchigia da quest’anno), ingenuamente mi fa pensare che gli incidenti stradali con danni fisici più o meno gravi siano (miracolosamente?) cessati, e lo Stato, agendo come sempre con lo spirito del buon padre di famiglia, restituisca una tassa che, in queste condizioni positive, non ha più motivo d’essere.
Si tratta, chiaramente di una fesseria,  a livello prettamente monetario, quella della franchigia di 40 euro.
Ma di fesserie è piena l’economia, anzi proprio le fesserie sono il suo miglior carburante.
Questa “fesseria” consentirà all’erario un risparmio, pronta cassa, quasi senza colpo ferire, di un rimborso intorno ai due miliardi di euro, che non sono cifra astronomica se confrontata con gli altri triliardi buttati al vento, ma neanche possono essere definiti bruscolini o lupini o noccioline...
Al dunque: l’Inps risparmia, lo Stato risparmia…
Quindi, visto che:
                                l’Inps, ente astratto, siamo noi,
                                lo Stato, ente astratto,  siamo noi,
è chiaro che chi risparmia, in fondo, siamo sempre noi cittadini.
Deduzione facile, con una sua logica, ma stranamente un po' difficile da digerire.
Nel frattempo i risparmi e i tagli che i cittadini si aspettavano, continuano a vagare nell’alto dei cieli, poiché chi li dovrebbe mettere in atto gioca a rimpiattino, pur di non fare quello per cui, principalmente stavolta, è stato votato.
Buon 730 a tutti. 

10 commenti:

  1. Io quest'anno cambio personaggio che me lo compila, vediamo come va :-D

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  2. Premesso che per il 730 mi limito a pre-compilarlo e poi la mia associazione lo controlla, lo modifica e lo invia, il CUD è affar mio.
    Non è vero che lo puoi scaricare da internet. Puoi telefonare a un numero (sempre occupato) oppure puoi richiedere via mail il CUD, ma devi avere una casella di posta certificata oppure ancora vai alle Poste e paghi per il ritiro del tuo certificato. Ho perso due giorni per venire a capo della cosa via internet e telefono e ho dovuto aspettare 20 giorni prima di riceverlo.
    Ho dei seri dubbi che l'Inps abbia attuato un risparmio, oltre al fatto che ha incasinato le proprie linee telefoniche e quelle dell'Ente presso il quale ottenere la posta certificata. Si è dovuto mettere una persona dedicata alle telefonate per la richiesta del CUD. Se poi si pensa che almeno la metà dei pensionati se non i due terzi ne ha bisogno ci sono comunque le spese per l'addetto telefonico oltre alle abituali spese postali.

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  3. Pietro, ho letto e quoto il commento di Luigina a differenza sua personalmente, non ho neppure tentato via Internet.
    Lo stato non regala nulla a nessuno, di questo ne sono convinta e mi convinco sempre di più.
    Comunque, grazie, per questo post.
    Ti auguro una buona settimana con tutto il cuore.
    Ciao!

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  4. Di tagli il governo ne ha fatti parecchi, sono passati in silenzio ma ogni giorno se ne scoprono di nuovi. Dove saranno finiti tutti quei denari non so e temo di immaginarlo.
    Ciao.

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  5. Vedo che sei alle prese con lo spartito e la musica dodecafonica si diffonde nell'aria e spacca i timpani. Domani comincio anch'io. Sulle vicende Cud è illuminante l'intervento di Ambra.
    A proposito di risparmi semplici che si potevano fare e invece non sfiorano le grandi intelligenze dell'Agenzia dell'Entrate ti segnalo la carta. Quando vai al Comune e prendi un modello 730 ti danno un pacco con i modelli e la guida. Io sono andato e per mia necessità di famiglia ne ho chiesti tre. Mi sarebbe bastata una guida e tre modelli. Ma la scissione tra modelli e guide non arriva all'intelligenza dell'Agenzia. Di conseguenza mi hanno dato un bel pacco di carta che si poteva risparmiare. ciao

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  6. Mio papà ha provato ad andare all'INPS per avere informazioni, ma vista la coda chilometrica ci ha rinunciato. Pare che al CAF della CGIL scaricheranno il CUD per lui. Dato che gli chiedono ben 75 euro per la compilazione del 730 mi sembra il minimo.

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  7. Ma su quale ritmo va la sinfonia? :)))

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  8. Devo ancora cominciare a compilarlo.

    Un abbraccio

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  9. Mah...mi vien da ridere, non riesco a dire altro.
    Sembra che in Italia regni la regola del "come complicarsi le cose". A nessuno frega di niente, vogliono solo soldi e basta. Ai vecchietti non ci pensa nessuno e non pensano nemmeno a tante altre persone che hanno bisogno. Come si fa, NEL 2013, a fare una cosa del genere?
    Mah.
    Buona giornata,
    Giulia

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