domenica 8 luglio 2012

Talebani in Italia



E' un video crudo: mostra un gruppo di talebani in Afghanistan che uccidono una donna, colpevole di adulterio. Una delle tante che vengono messe a morte per quello che per quei fanatici è un delitto imperdonabile.
Il commento immediato è: si tratta di fanatici, appunto, di pazzoidi, di selvaggi... di bestie nel senso più deleterio e spregiativo del termine.
Lo so, non era da pubblicare, e da subito chiedo scusa per il turbamento che porterà.
Ma appena l'ho visto ho subito pensato: meno male che qui siamo in un paese civile, in un paese tollerante, un paese che ha alle spalle secoli e secoli di storia, fatta sì di alti e bassi, ma con una moralità che ha fatto scuola al mondo nel corso di questi secoli.
Ed è in questo paese che dall'inizio dell'anno sono state uccise, massacrate, letteralmente fatte a pezzi, oltre 60 (sessanta) donne dall'inizio di quest'anno.
Di quelle stuprate abbiamo perso il conto.
Seguendo il calendario, questo dovrebbe essere l'anno 2012.
Ci siamo dimenticati di anteporre "a. C.".
Ma, che fortuna!, abbiamo fior di avvocati che cavilleggiano di fioretto per cercare attenuanti di ogni genere, per ridurre le pene agli assassini.
E abbiamo splendidi principi del foro che riescono a colpevolizzare le vittime degli stupri.
Viva l'Italia, dunque, culla della civiltà.

33 commenti:

  1. Sarò sincera, non ho guardato il video e mi fido della prima frase che hai scritto.
    Noi non siamo ancora tolleranti. Certo, lo siamo un po' più di così, ma c'è ancora troppa violenza, troppa gelosia, troppa possessività.

    RispondiElimina
  2. No comment.
    Qualsiasi mio pensiero non può esser trascritto a parole.
    No comment

    RispondiElimina
  3. io ho visto il video,dovevo vederlo,crudele o non.
    E dopo averlo visto,aver visto come un uomo possa aver esploso 9 colpi di fucile ,uccidendo una donna,inerme ,accerchiato da una folla di fanatici,mi fa solo tanta rabbia e tanto disgusto.
    Queste persone non sono degne di essere chiamati "uomini",un uomo,se uccide qualcuno DEVE guardarlo negli occhi,mentre lo fa.
    Questo,coso qui,invece non ha avuto neanche il coraggio di farlo....è semplice così,sparare ad un mucchio di vestiti...
    Lo sguardo di questa donna,non potrà mai ossessionarlo mentre dorme,costui e tutti quelli che gli stavano a fianco,sono dei semplici codardi.
    Sparare e continuare a sparare ad un corpo ormai privo di vita dopo il terzo colpo,non è rispettare la legge stupida che hanno,non significa nulla.
    Mi spiace ammetterlo,ma sono i paesi come questo che mi fanno schifo,quelli dove il maschio crede di essere la COSA più importante del pianete,tutto il resto è cacca!
    Lu

    RispondiElimina
  4. Neanch'io ho guardato il video: mi è bastato intravedere al tg quella donna incinta di 9 mesi uccisa a bastonate e arsa dal marito accompagnato dall'amante.
    Ma cosa sta succedendo a gli uomini?

    RispondiElimina
  5. tempo fa ho visto un video simile, solo che la donna era lapidata...è stato ancor più sconvolgente...purtroppo c'è ancora molta strada da fare nel mondo, ed anche in Italia, per i diritti civili, delle donne e di tutti gli altri. Purtroppo penso che stiamo regredendo...che stiamo tornando indietro e lo si vede da tanti piccoli segnali... le battaglie per i diritti civili degli anni '70 sembrano così lontane...stanno smantellando lo Statuto dei Lavoratori nel silenzio di (quasi) tutti, in alcune regioni di fatto è impossibile abortire, stanno indebolendo la scuola e la sanità pubbliche... e la gente riempie le piazze solo per le partite di calcio...

    RispondiElimina
  6. Amico gattonero, quanti dei tuoi indignati commentatori (ed anche tu stesso) si sono magari espressi per il ritiro dei nostri soldati dall'Afghanistan, sull'inutilità dell'acquisto degli F35 o dell'armamento con i missili Hellfire per i nostri droni?
    Scegliamo: o li lasciamo fottersi loro ed il Corano oppure bisogna fare qualcosa.
    Blackswan mischia pere e mele, non ha tutti i torti ma sono 2 campionati differenti.
    Tu citi delle cifre ma la differenza è che qui l'uguaglianza è un dato acquisito, un processo c'è
    e se la condanna è mite è figlia di una cultura che continua a colpevolizzare la società e non l'individuo.
    Lo scontro di civiltà c'è.
    Se vorremo far vincere le nostre conquiste dovremo sporcarci le mani.
    Anche noi, non solo gli USA (dopo la partenza di Obama, presto spero).
    Altrimenti è aria fritta.
    Tra gli aerei dell'11/9 ed il video postato non c'è differenza.
    Se lo ricordino i combattenti per la libertà che usano come unica arma un "like" su FB.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. io sono dell'idea (inutile) che debbano fottersi tra loro. se siamo lì in afghanistan un motivo ci sarà, ma non è quello di esportar democrazia.

      Elimina
  7. @Insight
    Essendo una dei commentatori, mi permetto di dirti che forse "la civiltà" si può raggiungere con la cultura e, in quei paesi l'analfabetismo regna ovunque.
    Le religioni, tutte, si basano sull'ignoranza dell'uomo così come su un "basso quoziente intellettivo". Chi mai si farebbe esplodere per un Dio se non un "cretino". E bada bene che cretino è anche sinonimo di cristiano (inteso nella religione). E questa non è un offesa ma l'etimologia della parola stessa.
    Al contempo, armi, stragi, complotti, guerre, si basano sull'ingordigia del potere (sai quanto gliene fotte di Dio a chi arma gli eserciti?) e, sicuramente, mantenendo sempre molto, mooooltissimo bassa la soglia della cultura, altrimenti non potrebbero governare.
    E la storia si ripete....da secoli....e non credo che le cose cambieranno nei secoli a venire!

    RispondiElimina
  8. L'Italia non è mai stato un "bel paese"! Lo ammetto con estrema amarezza. Post crudo e duro...non è un mondo per vecchi e giovani, quello che sta crollandoci addosso.
    Buona serata

    RispondiElimina
  9. caro gattonero, ogni paese ha la sue usanze e purtroppo difficile da sradicare almeno per il momento.
    Ho visto il video, mi chiedo perchè solo l'adultera viene lapidata e uccisa e l'aldultero?

    Una volta anche da noi era cosi, non che si lapidava la donna o si ammazzava ma mi diceva mia madre che la donna che trativa ai suoi tempi e di sua mamma veniva condannata dalla legge e doveva lasciare casa e figli.Se invece era l'uomo a tradire non succedeva nulla.
    Io credo che la donna sia davvero stata e forse lo è ancora vittima di una società maschilista.

    Ciao.

    RispondiElimina
  10. non sono a casa mia quindi non imbastirò un dibattito in trasferta, risponderò per cui solo a Joe Black. Hai ragione. Il fatto è che far studiare le donne (ma anche gli uomini) soprattutto in Afghanistan è cosa che va imposta col mitra.
    Scegliamo.
    La mia vita non cambia di molto sul breve periodo.
    Sul lungo periodo invece più gente capisce che non si ammazza in nome di Dio (Gott mit uns, ricordi?) meglio è per tutti.
    Questa opzione non è a costo zero.
    Sicuramente anch'io vorrei più reportages di napalm che brucia le piantagioni di oppio e se non ne vedo mi puzza.
    Quando vedrò donne fuori di Kabul mostrarsi per quel che valgono con o senza velo sarò convinto che sia stata una buona scelta.
    Non sono fiducioso però.

    RispondiElimina
  11. Il problema Insight è che i soldati sono lì a gestire interessi internazionali e sono altresì un ulteriore pericolo per la gente. Ho parlato una volta con una persona afghana, lui ha visto quanto male si comportano i soldati - non dico italiani, americani, ma in generale -. Escludo che siano lì per salvare qualcuno, quelle persone per salvarsi devono ribellarsi ai talebani e chissà se una ribellione basta - ho i miei timori a riguardo -.

    Però è vero che se vuoi la libertà te la devi guadagnare: sta bene che ti si aiuta fornendoti armi, ma sono loro che devono cacciare questi estremisti dal loro Paese.

    RispondiElimina
  12. Il rischio di mettere insieme presenza militare in Afganistan e altri problemi c'è; la questione femminile penso sia centrale nel mondo mussulmano. Ma l'avanzamento della coscienza umana non procede sulla la strada delle armi bensì sulla strada di una evoluzione culturale. Un qualche segnale di progresso recentemente l'abbiamo avuto in paesi islamici dove gli stessi popoli hanno manifestato la volontà di cambiamento. In questi anni la presenza in Afganistan di forze armate straniere pare avere avuto l'effetto contrario di una chiusura a riccio delle componenti più retrograde.
    In quanto all'Italia caro gattonero io mi ricordo, per età, di quella dove era sancito per legge il delitto d'onore; un buon passo è stato fatto ed altri sono ancora da fare.
    ciao

    RispondiElimina
  13. Non trovo irragionevole sottolineare la matrice comune dell'odio verso le donne che c'è in Afghanistan o in Italia, o più in generale tra paesi cosiddetti sviluppati e arretrati pur non perdendo di vista le differenze nei due casi. Questo dovrebbe farci interrogare su quali dimensioni siano state realmente sviluppate nelle società che chiamiamo civili. Dal mio punto di vista il progresso si misura prevalentemente in termini di diritti, la tecnologia ne è corollario, invece temo che nelle società cosiddette progredite ci gingilliamo con gioielli tecnologici mettendo in secondo piano gli aspetti etici.

    RispondiElimina
  14. Ma come si permettono, dopo aver assistito ad una atrocità del genere, di esultare con "Dio è grande!".. Come si possono permettere di pronunciare il Suo nome!...e come può...Dio...permettere loro di farlo!...Sì Dio sarebbe grande...se un attimo prima li incenerisse con un fulmine!

    RispondiElimina
  15. davvero davvero davvero
    non ci sono parole

    RispondiElimina
  16. E' amaro constatare quanto "animalesco" è ancora l'uomo, senza voler offendere gli animali e quanto forte è ancora anche nei paesi cosiddetti civilizzati l'odio verso la donna e la volontà di possesso della donna come di un oggetto che appartiene di diritto a un uomo.

    RispondiElimina
  17. Ho appena letto un bel libro ambientato in Afganistan.
    Gli uomini che compiono certi gesti per me non meritano di vivere. Punto.

    Baci

    RispondiElimina
  18. Il video non lo guardo, per oggi mi sono bastate le cronache nostrane.

    RispondiElimina
  19. C'è una pericolosa deriva qui da noi della violenza contro le donne (i numeri sono spaventosi) e c'è là il proseguire di una cultura aberrante. Certo le leggi ci vogliono, ma per cambiamenti profondi ci vogliono rivoluzioni culturali che allo stato non vedo all'orizzonte.

    RispondiElimina
  20. ah se e' per questo giusto due giorni fa e' stato rinvenuto un barcone a largo di lampedusa con 54 morti africani sopra. pare di sete. e un solo superstite. non c'e' che dire, davvero una grande civilta' la nostra. 2000 anni di storia e piu' e non un centimetro di progresso.

    RispondiElimina
  21. Un abbraccione e non comment!
    Buon fresco e buon fine di settimana!
    Un bacione!

    RispondiElimina
  22. L'Italia non è un paese civile e molti fanno finta di niente.

    RispondiElimina
  23. Che tristezza...è vero che ogni paese ha le proprie usanze ma a tutto c'è un limite di dignità che dovrebbe valere per tutti :(
    Buon fine settimana, ti ho risposto sul "chi sono" ;)

    RispondiElimina
  24. Certamente non è paragonabile a ciò che l'uomo Occidentale fa alla donna come dice Alberto ma l'aberrante è che nessuno fa nulla o quasi per mobilitarsi in loro favore.

    RispondiElimina
  25. Ho visto, ho letto.. di donne deturpate nel fisico e nell'anima.. colpevoli di una colpa che anche non avevano.
    Perché se anche una fosse colpevole.. bhé ..su questa terra (a mio avviso) non ci sarà mai un giudice degno ed equo e anche duro come la coscienza della persona stessa.
    Gattonemiobello..ovunque ci si gira, ovunque angolo poso gli occhi vedo cose che mi schifano, ma sono sincera: sto acquisendo una sorta di intolleranza al male. Lo rifuggo. Perché so che ci sono momenti e situazioni dove la voce dei singoli conta un nulla. Come la vita di una donna, di qualsiasi etnia.
    Quindi io non mi proclamo donna, ma persona. Ma non molti capiscono cosa voglio dire.
    Un bacio dei miei soliti: per te sempre.

    RispondiElimina
  26. Il problema è che la razza umana si somiglia un pò tutta e si dichiara (quasi) sempre per quella che è. Terribilmente spietata.

    RispondiElimina
  27. ciao Pietro....mamma va migliorando,ma resta ricoverata,
    Domani è un altro giorno.
    Buona serata

    RispondiElimina
  28. ciao Pietro.
    mamma esce oggi...le amilasi sono normali,ma le transaminasi alte e la dimettono lo stesso.
    Non ho detto nulla,perchè avevo intenzione di mettere la firma e portamela.
    Le farò fare gli esami che non hanno fatto loro in questi due giorni,dicendole che gli esami si erano normalizzati ,poi vedremo....
    Meglio stare lontani dagli ospedali!
    Lu
    Grazie per i complimenti!^_^

    RispondiElimina
  29. la razza umana è da estiguere punto e basta e senza tanti giri di parole. questo video mi toglie anche lo stimolo di imprecare contro i carnefici della vittima ... non serve a nulla
    ucciderano sempre....

    RispondiElimina
  30. Se ne avessi la possibilità...se potessi andare indietro a quel momento del video...impugnerei un mitra e ucciderei tutti quegli uomini che esultavano...ridevano....Allora riderei io...eccome se riderei!! Schifosi! L'hanno uccisa come un cane e come cani dovrebbero morire (tenuto conto che il max del mio assassinio sono le mosche e le zanzare) però...se potessi lo farei!!!!!

    RispondiElimina