sabato 25 febbraio 2012

Il calore dell'amicizia

L'amicizia è quella cosa che riscalda il cuore,
dicono e sarà pure vero, però c'è sempre un ma...
Sono all'antica, ho un concetto un poco ristretto:
per me 'amicizia' è molto dare e poco ricevere.
L'amicizia è in tanti aspetti, è elastica,
ma ha molti paletti, e molti sono i freni.
Uno: con un'amica metti il cuore in pace
a tutti la darà, giammai ad un amico.
Però ci sono casi in cui è ingombrante,
e, molto raramente, perfino imbarazzante.
Esempio, un'amica che insiste: "Datti da fare,
tanto nessuno al mondo avrà da ridire",
e il concetto che ne ho va a farsi benedire.
Dice il vecchio saggio, quello senza amici:
"Chi trova un'amica, ha trovato un tesoro".
Ma se quell'amica l'hai tenuta in braccio
quand'era piccolina, e l'hai allattata,
non con latte tuo, e l'hai coccolata,
vezzeggiata, già quand'era implume,
l'hai veduta crescere, diventare adulta,
l'amicizia è a rischio, un rischio di sventura.
Un giorno te la trovi che gira per la casa,
nuda, col pelo al posto giusto e anche di più,
ti cerca, ti insegue, chiaramente ti vuole.
E tu non puoi, non vuoi e manco vorresti,
darle quello che, a gran voce, lei ti chiede.
Non vuoi credere, e neanche pensare,
che il farla sedere sulle tue ginocchia,
carezzarle lievemente le tette ormai mature,
titillarle dolcemente il timido ombelico,
far correre la mano lungo la sua schiena,
a vedere e sentire corde di violino
come pizzicate da un seghetto,
accettarne il mordicchìo dei tuoi lobi
e gl'improbabili tentativi di succhiotti...
Beh, tutto questo non la autorizza
a pensare che con lei io voglia copulare.
Non posso, proprio non posso.
Questo senza essere un falso moralista,
ché ormai la morale è soltanto una faccenda
che riempie un grasso bigotto portafoglio,
ma proprio non posso, proprio non voglio.
Insiste; le ho pure detto: "Ti caccio da casa",
ma lei continua, mi vuole concupire,
sperando nell'assurda, impossibile,
certezza di riuscire alla fine a fornicare.



BLU, l'amica mia
Non è calore d'amicizia quello che la porta, da un po' di tempo a questa parte, a rompermi l'anima, con miagolii struggenti e rotolìi e salti e ronfi e rotolamenti: è soltanto calore, quel tipo di calore che non entra dentro il cuore ma, delicatamente, ti  rompe le pudenda. Le ho dato estropil gocce, a più riprese; è stato come dare un bicchier d'acqua ad uno che pasteggia con la grappa. E fuori, nel giardino, c'è la fila dei compari in vana attesa.


MICIA, l'amica dell'amica
Più che un'amica dell'amica mia, ne è sorella, madre, forse pure nonna, gelosa, quanto basta a schiaffeggiarla, ogni qual volta Blu le venga a tiro. E' una nostalgica, il fazzoletto al collo non è per bellezza: lei crede ancora che sia un bel colore; lo è stato, in passato. E non so come dirle che di quel colore nulla è rimasto, insipido è il sapore, ma, soprattutto, più non dà calore. Si consola, per adesso e finché dura, con un rosso parente lontano del granata, con la speranza che non si trasformi,anche questo, nell'ennesima trombata.



Il riposo dei guerrieri
Due dei compari che aspettano là fuori, forse avranno letto "Il riposo del guerriero"di Christiane Roquefort, o visto il film con la BriBar di Roger Vadim. Avranno pensato: meglio farlo prima, il riposino, in vista d'un'altra notte bianca. Quando troverò un tipo di mutanda, che impedisca le intrusioni non desiderate, aprirò le porte a 'sti guerrieri, oltre che affamati pur ben noti puttanieri.


Morale della favola: se perfino mamma RAI
(che mamma è diventata, senza esserlo mai stata) 
vorrebbe "eliminare" le mamme (le vere) in attesa, 
non vedo perché dovrei accettare un'amica ingravidata, 
con l'obbligo morale di prendere la paternità dei frutti, 
quando, per rispetto appunto all'amicizia, ho respinto, 
a malincuore, le sue reiterate profferte d'amore. 


31 commenti:

  1. per meta' pezzo ho pensato a quel film con Nino Manfredi... poi ad alfonso, la mia ex gatta... :)

    RispondiElimina
  2. che meraviglia di post!! E che belli i gatti!!

    RispondiElimina
  3. La mia gatta mi fa perdere sonno la mattina, non mi lascia camminare per casa ecc ecc

    RispondiElimina
  4. anche io ho rischiato l'incesto con la mia gatta

    RispondiElimina
  5. Sono confusa...
    ma è perchè non conosco il Tuo scrivere...
    m'è venuto di dar consiglio...
    ma poi, ho letto i commenti...mah...
    sereno week end..
    dandelìon

    RispondiElimina
  6. Non ho mai avuto gatti, ma anche i cagnolini/e danno qualche problema.

    Buona domenica. Baci

    RispondiElimina
  7. Da tanto non leggevo qualcosa di così ... appassionante.
    Sei davvero un grande Gattonero!!!
    Ne avevo bisogno stamattina:)
    Ciao e .... auguri!
    Lara

    RispondiElimina
  8. un inquietante pelo; forse come esseri umani la pelle poco pelosa ci può aiutare ad una amicizia incline alla castità ... forse ...
    ciao

    RispondiElimina
  9. Io direi che la ami tantissimo (e si capisce) ed è solo un problema logistico quello dell'accoppiamento... altrimenti negheresti mai alla tua micia un favorino così piccino?! ;)
    p.s. Consiglio da espertissima, se non puoi/vuoi far accoppiare è il caso di sterilizzarla, gli ormoni che non trovano sfogo non fanno molto bene!
    Ciao!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, per piccino che sia il 'favorino' credo che le farebbe molto male.
      Ha già figliato un volta, e me la sono vista brutta; per questo un cinturina di castità sarebbe benvenuta.
      Per sterilizzarla dovrei addormentarla già da casa, altrimenti sarebbe impossibile: anche quando dorme, se sente una mano accanto prima la morde e poi la lecca.
      Ciao e grazie.

      Elimina
  10. Piacere di conoscerti gattonero, da oggi sono una tua nuova lettrice. Ho scovato il tuo blog grazie al tuo nome (ho un gatto nero) e devo dire che mi piace molto quello che scrivi e come lo scrivi.

    RispondiElimina
  11. Il post è bellissimo. Eroticoingannatore fin quasi alla fine :D
    Ho letto ciò che ha scritto Marella ..e vista la tua risposta mi sorge spontanea una domanda:
    come fa lei a sapere del "favorino piccino"?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Te lo dico in un orecchio, che nessun altro lo sappia: potrebbe essere una torre di Pisa (sai, quella che pende che pende ma mai viene giù) oppure un cotton-fiocc. Non è mai la misura quella che conta, entrambi sono 'favorini', ed entrambi sono buoni: l'importante è che non facciano mai male. Purtroppo, nel caso specifico, anche il mio cotton-fiocc avrebbe fatto male, quindi è rimasto come una torre di Pisa, pendente. E se mai dovesse far male a qualcuno, preferirei metterlo in un tritacarne, piuttosto.
      Ciao, mitica regina, un abbraccio.

      Elimina
  12. Ehehehehe ci hai ingannati un po' tutti, eh?

    RispondiElimina
  13. Contenuto intenso, sentimento, bella scrittura. Felice di conoscerti, davvero

    RispondiElimina
  14. Ed io che per un attimo...sei mitico Gatto Nero, anzi colorato, perchè dopo un po così gustoso la giornata è ancora più...Non ho avuto molte esperienze con gatti solo attraverso quelli delle mie amiche, sono fantastici ed intelligenti, uno addirittura aveva aperto la porta alla mia amica che era andata in cantina, ma l'aveva chiusa...Buona giornata.

    RispondiElimina
  15. Il mio è gatto maschio (non per mia scelta perché così m'è stato regalato) e c'ha la faccia beota che ritorna dalle incursioni amorose. Il mio vicino ha la gatta femmina.. fai conto te .. ;-)
    Un abbraccio e felice settimana.

    RispondiElimina
  16. Oggi vanno di moda i trombamici...nel tuo caso i tromba...mici ahahahahaah

    RispondiElimina
  17. Anch'io ho un gatto, nero. Stupendo.

    Bel post. ;)

    RispondiElimina
  18. Questo post mi ha fatto venire un'immensa voglia di coccolare il mio gattone! Peccato che sia troppo lontano...

    RispondiElimina
  19. Il calore dell'amicizia io l'ho trovato nel mio blog, Pietro.
    Le tue parole m'hanno commossa!
    E la tua micetta sa di poter farle moine con te quand'è in calore, perchè tu per lei sei il suo più grande amico.
    E poi? Che micia sarebbe se non fa la gatta morta proprio con te? Sei il suo amico bipede e lei lo sa bene :)
    Un bacione fusolato!!!!!!!!!!
    A presto

    RispondiElimina
  20. Evviva i gatti!
    Un breve passaggio.
    Ciao e buona giornata|
    Fuse ai gattoni

    RispondiElimina
  21. Non è vero che i gatti neri portano sfortuna.
    Non è vero che le gatte non sono troie.
    La troiaggine esiste in natura.
    Per fortuna.

    RispondiElimina
  22. mi viene da lasciare solo un sorriso, lo poggio qui, so che è poco!

    RispondiElimina
  23. Bel post a doppio senso. Complimenti! Un abbraccio.

    RispondiElimina
  24. Ahahahaha bellissimo gioco di sensi.
    Forse nella sua adorabile ignoranza Blu crede che è abbastanza chiamarsi "gattonero" per poter passare con un colpo di coda nella sua dimensione...Personalmente troverei interessante una simile idea.
    Il tuo bellissimo testo mi ricorda la mia amica di dieci anni fa. Un gomitolo bianco con il muso e l'estremità nere ed incredibili occhi celesti. L'ho vista crescere, maturare, naturalmente cedere al richiamo dell'amore...poi è sparita.
    L'uomo che abitava con me allora non sopportava le attenzioni sue amorose e l'ha portata via. Non l'ho più ritrovata e non ho avuto modo di oppormi, ma, potendo scegliere, avrei cacciato fuori lui.

    Buona domenica...frrrfrrr....

    RispondiElimina
  25. sei "strano",ma mi piaci.
    Ho letto alcuni tuoi post...a dire il vero ogni tanto mi perdevo e poi ritornavo a rileggerti.
    Concordo con te quasi su tutto.
    Angela dev'essere una moglie d'oro e la tua gattina ,una pricipessa!
    Gli egiziani,lasciamoli pure dove sono e aboliamo i papiri..
    ecco sto parlando come te!
    Lu

    RispondiElimina