Ultime dal fronte
Non so se sono andati al paese cui li avevo indirizzati, o se, incollati a quel sedile, hanno sospeso sine die il rompimiento a suo tempo iniziato; fatto sta
che tutto si è fermato. Un pochino (poco-poco) mi dispiace, avevo preparato un manifesto che, a ogni rilettura, mi faceva andare il cuore in gola, terrorizzando me stesso che l'avevo partorito.
In cambio, stavolta visti dall'esterno, si sono verificati episodi in parte ripetitivi degli anni precedenti.
Uno, in particolare, mi ha colpito: un condomino estivo (uno di quelli che a suo tempo aveva acquistato una mansardina, e che la sfrutta una quindicina di giorni all'anno, pagando le spese condominiali, senza fare storie, per tutto l'anno) si è trovato la macchina nuova con la fiancata tutta rigata, con disegni tipo le strisciate di un elettrocardiogramma.
E' una brava persona (nel raccontarmi lo sfregio, si è limitato a dire: "Sono dei maleducati", quando a me già friggevano le uova), la sua colpa è stata di avere parcheggiato la macchina in un posto che per tutto l'anno uno 'stanziale' si era autoriservato; non di proprietà, quindi neanche segnalato, semplicemente "lì la metto tutto l'anno, Dio non me l'ha dato, io me lo son preso, guai a chi me lo tocca". Da prepotente e pure da vigliacco.
Ho il dubbio, conoscendo il tipo direi la certezza, su chi sia il fetente, ma non mi va di fare la spia, soprattutto non avendo uno straccio di prova. Tra l'altro si tratta di un tizio che con il condominio ha nulla a che fare; nel periodo non estivo siamo quattro gatti di cui uno, io me, non ha problemi di parcheggio avendo il suo recintato e cancell'elettrizzato, per cui i posti auto sono disponibili per tutti i viandanti in transito. Fare di questa liberalità un diritto è quanto meno da stronzi.
Sono quelle occasioni in cui rimpiango alcuni personaggi, in passato raccontati qui sul blog: il cuoco di Nino, il mitico Italo e altri conosciuti cammin facendo, di cui ho perso le tracce.
Italo, in particolare, è ancora in 'convento', costretto ad espiare colpe mai commesse (questa è la sua versione: ché ammazzare un suocero a fucilate non è una vera e propria colpa, tutt'al più un incidente di percorso; ché spaccare la testa a un altro parente a colpi di badile, la colpa vera fu del badile che non si voleva fermare nonostante i suoi sforzi sovrumani per bloccarlo; ché le serrande di quel negoziante dovevano essere di cartapesta, per accartocciarsi su se stesse solo per l'esplosione di un petardino di un paio di chili di dinamite, messo lì per festeggiare qualcosa e confuso come fosse un attentato; ecc.).
Andare dai carabinieri a denunciare la rigatura della vettura, più che tempo perso, risulterebbe un rischio di imputazione per rottura di scatole ai danni di membri (inteso come 'appartenenti') dell'Arma. Un bel do ut des, in questi casi sarebbe la soluzione più spiccia, più economica e più appagante.
"C'erano" poi gli schiamazzi notturni, provenienti da un panificio adiacente il nostro palazzo. Fino all'anno scorso da fine giugno a metà settembre, in un piccolo spiazzo fronte il forno debitamente attrezzato di tavolini e sedie, c'era tutte le sere un bivaccamento che durava da circa mezzanotte alle sei del mattino.
Consumandoci il cornetto di mezzanotte, seguito da pizze e birra fino a rimetterle entrambe alle prime ore del mattino.
In quelle ore succedeva di tutto, urla, litigi, estrazione di coltelli (purtroppo raramente), secchiate d'acqua gettate dall'alto, strombazzamenti di clacson, rombi di moto grosse o scorreggine di motorini...
Quest'anno, forse la crisi (santa subito), fatto sta che il bivacco, quando va male, è occupato da qualche famigliola, bambini compresi, che a parte momentanei rialzi di voce per sovrastare soprattutto l'indifferenza dei pargoli, per il resto sono sopportabili; sono in vacanza, poveri disgraziati, e al ritorno a casa potranno raccontare di avere fatto le 'notti bianche', in cui il massimo della movida era il macinar delle mascelle e raccontarsi a vicenda le bellezze di un Natale del secolo scorso.
Questo è tutto, per ora.
Ma voglio terminare in gloria: ho vinto all'enalotto. Ci investo buona parte della mia pensione (tre euro alla settimana, uno per ogni estrazione), e non avevo mai vinto; finalmente ho fatto il colpo grosso e vi partecipo la mia felicità dedicando a tutti voi il mio sorriso (se lo riesco a piazzare):
P.S.: vorrei dividere la vincita con tutti voi, ma mi rendo conto che con i sedici euro di un misero tre, manco facendone nanoparticelle riuscirei ad accontentare tutti. Chi si contenta gode: un milione di abbracci ciascuno, e peste colga chi li getta nella raccolta indifferenziata; nel vetro può andar bene, perché sono abbracci delicati.
che tutto si è fermato. Un pochino (poco-poco) mi dispiace, avevo preparato un manifesto che, a ogni rilettura, mi faceva andare il cuore in gola, terrorizzando me stesso che l'avevo partorito.
In cambio, stavolta visti dall'esterno, si sono verificati episodi in parte ripetitivi degli anni precedenti.
Uno, in particolare, mi ha colpito: un condomino estivo (uno di quelli che a suo tempo aveva acquistato una mansardina, e che la sfrutta una quindicina di giorni all'anno, pagando le spese condominiali, senza fare storie, per tutto l'anno) si è trovato la macchina nuova con la fiancata tutta rigata, con disegni tipo le strisciate di un elettrocardiogramma.
E' una brava persona (nel raccontarmi lo sfregio, si è limitato a dire: "Sono dei maleducati", quando a me già friggevano le uova), la sua colpa è stata di avere parcheggiato la macchina in un posto che per tutto l'anno uno 'stanziale' si era autoriservato; non di proprietà, quindi neanche segnalato, semplicemente "lì la metto tutto l'anno, Dio non me l'ha dato, io me lo son preso, guai a chi me lo tocca". Da prepotente e pure da vigliacco.
Ho il dubbio, conoscendo il tipo direi la certezza, su chi sia il fetente, ma non mi va di fare la spia, soprattutto non avendo uno straccio di prova. Tra l'altro si tratta di un tizio che con il condominio ha nulla a che fare; nel periodo non estivo siamo quattro gatti di cui uno, io me, non ha problemi di parcheggio avendo il suo recintato e cancell'elettrizzato, per cui i posti auto sono disponibili per tutti i viandanti in transito. Fare di questa liberalità un diritto è quanto meno da stronzi.
Sono quelle occasioni in cui rimpiango alcuni personaggi, in passato raccontati qui sul blog: il cuoco di Nino, il mitico Italo e altri conosciuti cammin facendo, di cui ho perso le tracce.
Italo, in particolare, è ancora in 'convento', costretto ad espiare colpe mai commesse (questa è la sua versione: ché ammazzare un suocero a fucilate non è una vera e propria colpa, tutt'al più un incidente di percorso; ché spaccare la testa a un altro parente a colpi di badile, la colpa vera fu del badile che non si voleva fermare nonostante i suoi sforzi sovrumani per bloccarlo; ché le serrande di quel negoziante dovevano essere di cartapesta, per accartocciarsi su se stesse solo per l'esplosione di un petardino di un paio di chili di dinamite, messo lì per festeggiare qualcosa e confuso come fosse un attentato; ecc.).
Andare dai carabinieri a denunciare la rigatura della vettura, più che tempo perso, risulterebbe un rischio di imputazione per rottura di scatole ai danni di membri (inteso come 'appartenenti') dell'Arma. Un bel do ut des, in questi casi sarebbe la soluzione più spiccia, più economica e più appagante.
"C'erano" poi gli schiamazzi notturni, provenienti da un panificio adiacente il nostro palazzo. Fino all'anno scorso da fine giugno a metà settembre, in un piccolo spiazzo fronte il forno debitamente attrezzato di tavolini e sedie, c'era tutte le sere un bivaccamento che durava da circa mezzanotte alle sei del mattino.
Consumandoci il cornetto di mezzanotte, seguito da pizze e birra fino a rimetterle entrambe alle prime ore del mattino.
In quelle ore succedeva di tutto, urla, litigi, estrazione di coltelli (purtroppo raramente), secchiate d'acqua gettate dall'alto, strombazzamenti di clacson, rombi di moto grosse o scorreggine di motorini...
Quest'anno, forse la crisi (santa subito), fatto sta che il bivacco, quando va male, è occupato da qualche famigliola, bambini compresi, che a parte momentanei rialzi di voce per sovrastare soprattutto l'indifferenza dei pargoli, per il resto sono sopportabili; sono in vacanza, poveri disgraziati, e al ritorno a casa potranno raccontare di avere fatto le 'notti bianche', in cui il massimo della movida era il macinar delle mascelle e raccontarsi a vicenda le bellezze di un Natale del secolo scorso.
Questo è tutto, per ora.
Ma voglio terminare in gloria: ho vinto all'enalotto. Ci investo buona parte della mia pensione (tre euro alla settimana, uno per ogni estrazione), e non avevo mai vinto; finalmente ho fatto il colpo grosso e vi partecipo la mia felicità dedicando a tutti voi il mio sorriso (se lo riesco a piazzare):
Buon lunedì Pietro.
RispondiEliminaUn bel post ricco(non è una battuta sulla vincita,mi è uscito spontaneo),con tanti anedotti.
I vandali hanno riacquistato un briciolo di civiltà...oppure avevano finito l'immondizia!
Per l'incidente automobilistico,mi spiace davvero tanto per quel Signore,davvero una brava persona se si è limitato a due frasi...no,mezza!
Abbi un altro po di pazienza,le vacanze sono quasi al termine e ritornerà la pace sulle vostre case!
Abbracci
Lu
ps
RispondiEliminamagnifico sorriso a 32 denti!
E' quasi Ferragosto, siamo quasi al termine; a parte queste piccolezze devo ammettere che questa estate è stata molto meno pesante che tante altre passate.
EliminaSappi che finito il milione di abbracci, ce n'è uno per fare buon peso, e sarà quello più abbraccioso di tutti.
A me di bacio tuo me ne basta uno: basta che sia solo per me.
RispondiElimina16 euro, io non ci sputo sopra, ricordatelo: hai fatto una vincita da cardio-palma.
La vettura rigata: medesima sorte è toccata a me, non ti dico le circostanze nefauste (veglia d'un morto..) che hanno portato a tale sx: il malcapitato che s'è distrattamente cozzato contro la mia car, senza dirmi nulla, deve solo sapere che io non lo rincorro.. ci pensa lo Zietto mio (ndr. Belzebù)
Per il resto GattoneMioBello: ho esperienza di condomini e condominio.. fai tua la regola ss. "facciamoci i cazzi nostri". Lo so è dura, ma è fruttifera ;)
Che voglio imparare a fumare vengo da te, stiamo la sera sul tuo terrazzo, ci facciamo allietare dalla brezza e dai nostri pensieri.
Un bacio stra stra torrido: uno dei miei, solo per te ;)
Sul terrazzo ho la pergola dell'uva americana, c'è pure un dondolone (dovrò togliere il pelame dei gatti, che ci stanno sopra molto più di me), sul fondo le luci paesane e poco più in là c'è il mare, e una leggera brezza, che ogni tanto fa accapponare la pelle. E il silenzio. Se non fumi, non puoi sapere quant'è bello pensare, ragionare con sé stessi, fantasticare... con la bracina della sigaretta che ti fa da guida. Capita che alla fine ti trovi con gli occhi umidi, perché un altro zietto, che non è il tuo belzebù, ha deciso che i tuoi (miei) pensieri vadano sempre a finire in un posto solo, che tu sai. Si dice, è la vita... e così sia.
EliminaMi prendo il tuo bacio, torrido com'é dovrò intiepidirlo con una sciacquata di alcol a 90°. E ricambio con un bacio dal cuore, in gradi Fahrenhait che bruciano di più.
Ciao.
uhh e che bello allora ho vinto pure io...grazie grazie grazie..però un milione di abbracci divisi per tutti...che dici almeno almeno cento li posso avere?
RispondiEliminaLeggi bene, romanaccia: "un milione ciascheduno"; per punizione contali tutti, uno appresso l'altro, se ne manca uno solo raddoppio l'assegnazione. Ciao (prima che m'insulti, il "romanaccia" è affettuoso).
RispondiEliminaCiao Gatto.
RispondiEliminaComincio a lasciare i miei commenti da qui, non perchè hai parlato della vincita (sia chiaro ^___^) ma perchè non posso far a meno di dirti che il tuo modo di scrivere mi piace e mi cattura (spero che tu non chieda un riscatto che mio marito pagherebbe per farmi trattanere. :-D)
E quel sorriso così accattivante doveva trovare un riscontro del fascino magnetico che esercita sui tuoi lettori..anche nuovi!
Spero che i vacanzieri si diano una regolata e che lo sfregiatore di auto abbia prima o poi il suo "dente per dente"...
Alla prossima e scusa la mia intromissione un po' logorroica... la fama che le donne non siano propriamente sintetiche con le parole la conoscerai già...
^_____^
Alla prossima.
Nunzia
La mia 'sinteticità' era quasi diventata famosa, con richieste esplicite a "tagliare"; molto in anticipo su altri 'tagli' che ci taglieggiano (mi piace questo cacofonico), mi sono reso conto che i tagli fanno sempre male. Inoltre ho scoperto blog in cui il chilometrico bene si sposa con l'interessante, con il piacevole, con il divertente. Ti posso garantire, per esperienza diretta, che preferisco mezz'ora di lettura attenta e divertita di un post a due minuti dal dentista, anche solo per sentirmi dire "apra la bocca... chiuda".
EliminaIl marito disposto a pagare un riscatto all'inverso mi attrae, ci penso un po' e poi "gli" faccio sapere.
Non tutti i vacanzieri, ma alcuni devono avere mogli fantastiche, apprezzate non solo nelle spiagge, ma soprattutto a casa loro: ho il dubbio che siano tutti arbitri, di qualunque sport. Se non lo sono, avrebbero potuto esserlo, e il peso alla testa non cambierebbe.
Ciao, un milione anche per te.
Ahahahh!
EliminaLa tua risposta mi ha fatto morire ancora più dal ridere: mi piace la tua ironia e il tuo modo di renderla per iscritto.
Concordo decisamente sul discorso dentista!
Grazie di essere passato da me.
Gente da "convento" così vicina a me non ne ho ancora - forse ! - vista, ma per il resto...
RispondiEliminaIl citato lo conosco molto bene di persona e, pur ritenendo il suo comportamento assolutamente asociale, in talune occasioni mi trovo a 'invidiare' la sua, diciamo così, spregiudicatezza, che è dote comune a quelli della sua risma. Pur essendo lontano dal suo 'giro d'affari', il saperlo nell'eremo mi tranquillizza assai.
EliminaCiao, Adriano, buon Ferragosto, marinamente sereno.
Ho un vicino che ha fatto del vicolo in comproprietà il suo personale garage, e vuole proprio quel posto, nemmeno uno a caso, quello e basta. Altrimenti ti blocca e non entra più nessuno.
RispondiEliminaSogno il tuo terrazzo quando è fine ottobre: il silenzio, il fruscio del mare e lo champagne che comprerai con la vincita:):)!!
Ecco, questo è il tipo che meriterebbe di avere a che fare con un Italo qualunque, purché con la stessa capacità persuasiva. Credo che finirebbe per parcheggiare in quel vicolo una bella carrozzina o un paio di stampelle.
EliminaQuando hai finito di sognare, vieni da me, l'uva fragola sarà bella matura, silenzio, fruscìo del mare e una coppa di spumante (champagne... beata te che ci pasteggi) ci sono sempre. Se vieni adesso ci sono pure i fuochi artificiali direttamente sul mare, quasi ogni sera, credo fino alla fine del mese. Se ti piacciono, ho iniziato la raccolta dei fichi d'india, che sono di una golosità peccaminosa.
Ciao.
quel gatto ha vinto più di 16 euro... ha vinto le elezioni secondo me! (è che mi ricorda qualcuno!)
RispondiEliminaSe avessi vinto qualcosa di più, davvero credi che lo avrei spifferato qui sul blog? Non per chi mi legge, che davvero sarei felice di far compartecipe in modo tangibile della torta, ma per il fatto che sono convinto che oltre ai blogger ci siano altri che "ci" leggono, tutti e tutto, e già per il fatto che lo facciano zitti-zitti quatti-quatti mi dà nessuna fiducia sull'uso che farebbero della notizia.
Elimina(Chi ti ricorda? Dimmelo, se non mi sconfinfera elimino subito l'immagine).
Ciao.
A me che sono l'ultima arrivata quanto tocca? Vabbè te li lascio bevici qualcosa per festeggiare la partenza dei condomini
RispondiEliminache culo! 16 e-uroni. sei l'ultimo dei moicani!
RispondiEliminaTi ho già inviato Bananastorta perchè renda giustizia al condomino "gentile"; ha detto che a quel maleducato gi piazza volentieri una bel "petardone" sotto l'auto; tu devi fare solo due cose:
RispondiElimina1) fornirgli il numero di targa del prepotente e vigliacco (tranquillo, non è fare la spia, è solo giustizia divina).
2) rimborso spese di euro 12 per il petardone. Adesso puoi permetterlo!!!!!
Un abbraccio.