Dall'albo dei ricordi
Il calore dell'amicizia
L'amicizia è quella cosa che riscalda il cuore,
dicono e sarà pure vero, però c'è sempre un ma...
Sono all'antica, ne ho un concetto un po' ristretto:
per me 'amicizia' è molto dare e poco ricevere.
L'amicizia è tante cose, è elastica,
ma ha molti paletti, e molti sono i freni.
Uno: con un'amica metti il cuore in pace
a tutti la darà, giammai ad un amico.
Però ci sono casi in cui è ingombrante,
e, molto raramente, perfino imbarazzante.
Esempio, un'amica che insiste: "Datti da fare,
tanto nessuno al mondo avrà da ridire",
e il concetto che ne ho va a farsi benedire.
Dice il vecchio saggio, quello senza amici:
"Chi trova un'amica, ha trovato un tesoro".
Ma se quell'amica l'hai tenuta in braccio
quand'era piccolina, e l'hai allattata,
non con latte tuo, e l'hai coccolata,
vezzeggiata, già quand'era implume,
l'hai veduta crescere, diventare adulta,
l'amicizia è a rischio, un rischio di sventura.
Un giorno te la trovi che gira per la casa,
nuda, col pelo al posto giusto e anche di più,
ti cerca, ti insegue, chiaramente ti vuole.
E tu non puoi, non vuoi e manco vorresti,
darle quello che, a gran voce, lei ti chiede.
Non vuoi credere, e neanche pensare,
che il farla sedere sulle tue ginocchia,
carezzarle lievemente le tette ormai mature,
titillarle dolcemente il timido ombelico,
far correre la mano lungo la sua schiena,
a vedere e sentire corde di violino
come pizzicate da un seghetto,
accettarne il mordicchìo dei tuoi lobi
e gl'improbabili tentativi di succhiotti...
Beh, tutto questo non la autorizza
a pensare che con lei io voglia copulare.
Non posso, proprio non posso.
Questo senza essere un falso moralista,
ché ormai la morale è soltanto una faccenda
che riempie un grasso bigotto portafoglio,
ma proprio non posso, proprio non voglio.
Insiste; le ho pure detto: "Ti caccio da casa",
ma lei continua, mi vuole concupire,
sperando nell'assurda, impossibile,
certezza di riuscire alla fine a fornicare.
BLU, l'amica mia |
Non è calore d'amicizia quello che la porta, da un po' di tempo a questa parte, a rompermi l'anima, con miagolii struggenti e rotolìi e salti e ronfi e rotolamenti: è soltanto calore, quel tipo di calore che non entra dentro il cuore ma, delicatamente, ti rompe le pudenda. Le ho dato estropil gocce, a più riprese; è stato come dare un bicchier d'acqua ad uno che pasteggia con la grappa.
E fuori, nel giardino, c'è la fila dei compari in vana attesa.
E fuori, nel giardino, c'è la fila dei compari in vana attesa.
MICIA, l'amica dell'amica |
Più che un'amica dell'amica mia, ne è sorella, madre, forse pure nonna, gelosa, quanto basta a schiaffeggiarla, ogni qual volta Blu le venga a tiro. E' una nostalgica, il fazzoletto al collo non è per bellezza: lei crede ancora che sia un bel colore; lo è stato, in passato. E non so come dirle che di quel colore nulla è rimasto, insipido è il sapore, ma, soprattutto, più non dà calore. Si consola, per adesso e finché dura, con un rosso parente lontano del granata, con la speranza che non si trasformi,anche questo, nell'ennesima trombata. |
Thank you so much for the detailed article
RispondiEliminaThanks to you for the visit.
EliminaL'amicizia è più dare che ricevere, è vero, ma amici come questi sanno dare moltissimo senza pretendere chissà cosa in cambio ♥
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