Percezioni
Mi sono visto esile filo d’erba
piegato dalle brezze della vita
mentre alba sorgeva,
resistere ai neri inverni
e alle lunghe notti senza cielo.
Mi sono visto fragile arbusto
curvato dalle raffiche d’una tempesta
scatenata dall’uomo,
rincorrere orizzonti lontani
ed effimere speranze d’un domani.
Mi sono visto albero forzuto
stendere rami verdigni nell’azzurro
verso il sole,
a proteggere esili fili d’erba
affacciati alle soglie della vita.
Mi vedo vetusta quercia
apparire salda agli uomini in transito
oltre il visibile.
Ma opache eco rimbalzano,
sordi rimbombi al becco del picchio…
… e si sentono i passi del taglialegna.
Angelo Roberto Campiselli (1981)
Dedicata a tutti i tagliatori di mestiere: a chi taglia fondi alla cieca, a chi taglia teste alla rinfusa, a chi taglia stipendi e pensioni, a chi taglia la sanità fregandosene della gente che muore, a chi taglia la scuola perché l'ignoranza crea consenso..... per tutti il taglialegna deve arrivare. Anche per loro.
Veramente bellissima: possono tagliarci i coglioni finché vogliono, certi suini illetterati, ma l'Arte e la Poesia non moriranno MAI, alla facciaccia loro.
RispondiEliminaGrazie per aver proposto questi versi.
Splendida poesia!!!
RispondiEliminaSe è vero che l'ignoranza crea consenso (ed è vero!!) spero ci siano sempre più persone come te a combatterla, diffondendo un pò di poesia....
Il taglialegna sa dove tagliare. Il legno secco, buono per il fuoco. Costoro tagliano il legno verde, vitale, che nutre fronde che sono la fonte d'ossigeno del paese.
RispondiEliminaDa tempo costoro sono pronti per il taglialegna.
splendida..... non ci sono parole.....
RispondiEliminaIo vorrei tagliare le loro teste. Sono troppo cattiva?
RispondiEliminap.s. Le parole sono bellissime
io invece comincerei dalle loro palle...sono perfida???
RispondiEliminaPrima o poi il taglialegna arriva per tutti. Un po' come la lettura del gas e l'iscrizione a Facebook
RispondiEliminase si tratta della grande tagliatrice, arriva per tutti
RispondiEliminami spiace sei stato nominato.... :P senza obbligo di catene di sant'antonio
RispondiEliminaMolto bella.
RispondiEliminaCiao!
Bella..
RispondiEliminama per eliminare l'erba cattiva, non è meglio estirpare alla radice? :)
Ehi, gattonero e...prechè non dedicarla anche a ki ha inventato la ghigliottina sperando che presto il boia tagli loro la testa usandola poi come concime per la riforestazione!
RispondiEliminaBuona serata.
Elisena
:)))))))
RispondiEliminaPoesia, natura, ecologia, sentimenti, cultura ... Viva la vita vera!
RispondiEliminabellissimi versi.
RispondiEliminabravo
Versi bellissimi e putroppo, quanto mai appropiati.
RispondiEliminaMi piacerebbe, per una volta, essere io taglialegna, per eliminare un pò di "alberi" inutili e dannosi e rimboscare, lì dove si è tagliato, con "alberi" fruttiferi.
Chissà, se Babbo Natale, per una notte mi regala una bacchetta magica per operare questa trasformazione...
Speriamo arrivi in fretta. Altrimenti bisognerà tagliare qualche testa.
RispondiEliminaUn sorriso. Antonia.
Che meraviglia, che non la facciano leggere alla Gelmini però, storpiare pure questa no, per l'amor della dea Poesia!
RispondiEliminaE' ora che si ribelli tutta la foresta...
RispondiEliminaDavvero bella e significativa questa poesia.
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