Post

Testo del Manifesto di Ventotene

Se ne parla e se ne straparla, ma non so quanti hanno avuto la pazienza e la necessaria apertura mentale per   leggere, possibilmente attentamente, il testo di quel Manifesto . È lungo, credo che la sua lettura prenda quasi il tempo di una puntata del "Grande Fratello". C'è chi lo ha definito 'obsoleto' basandosi sul fatto che è di ottant'anni fa. Da buon ultraobsoleto ho avuto modo di rilevare che la più parte delle critiche gira intorno a due righe che, opportunamente estrapolate, danno adito ad una interpretazione di parte che il resto del testo meglio chiarisce. Ho sottolineato due piccole parti, due righe più due righe, che mi hanno colpito per via di reazioni e non reazioni. Lo offro in lettura a chi ne abbia voglia, convinto della sua attualità. Il testo del Manifesto di Ventotene  "Per un'Europa libera e unita"   Ventotene, agosto 1941  I - LA CRISI DELLA CIVILTA' MODERNA   La civiltà moderna ha posto come proprio fondamento il princi...

Noi siamo il mondo

  Noi siamo noi, e voi siete un cazzo!  Nota frase del Marchese del Grillo,  pluralizzata da presenze inquietanti. Così è (se vi pare)... ... e così è (anche se non vi paresse). cit. Pirandello, aggiornato all'oggi.

Pianti di coccodrillo

Immagine
Per i pochi che non lo sanno, i coccodrilli sono la versione faunistica di 𝐸𝑠𝑡𝑜𝑡𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑎𝑡𝑖, siate pronti, ed è riferito alla preparazione anticipata di un pianto (erroneamente attribuito al prezioso fornitore di borsette e calzature) per la dipartita di un personaggio noto, che si immagina prossima. I 'coccodrilli' sono pagine e servizi già 𝑝𝑎𝑟𝑎𝑡𝑖 per quando l'ora fatale scocchi per il predestinato di cui si narreranno vita e miracoli, in attesa di completarli con il racconto della morte. Chiaramente, più il personaggio è noto, più saranno i coccodrilli sparsi per il mondo; la citazione di Roma Capitale restringe il campo sulla persona cui si riferiscono. (Per par condicio è bello pensare che per molti altri individui, in ogni parte della Terra, questi "coccodrilli" siano già predisposti, ed è altrettanto consolante sperare che siano quanto prima diffusi, completi di vita e miracoli, ma soprattutto dell'epilogo. Amen).

Se la follia non è poesia

Per allentare le tensioni niente di meglio che una innocua barzelletta. Divisa in due possibilità di lettura. Prima parte: Fermata di un autobus, un folto gruppo di persone, c'è chi fuma, c'è chi sgranocchia, c'è chi legge il giornale, c'è chi digita sul tablet, c'è chi ascolta musica in cuffia, c'è chi sussurra al cellulare, c'è chi guarda in continuazione se il dannato bus arriva o meno... Un po' separate, ci sono altre persone che, almeno apparentemente, si ignorano tra di loro, proprio come quelle del gruppo precedente. All'improvviso, una di queste, un tipo robusto e con un'aria apertamente prepotente, batte un cinque affatto amichevole in faccia al suo vicino, una sventola che lo fa traballare e quasi cadere a terra. Al colpito viene spontaneo gridare:  "Ma lei è pazzo!". Il tizio  robusto e con un'aria apertamente prepotente  ribatte:  "Sì, e allora?". Il gruppo di persone guidate dalla guida si precipita in soccors...

Polemically correct

Immagine
Quello che segue è un racconto sputacchiato, che nasce da una polemica scoppiata su un sito social, nata cresciuta pasciuta da un comunicato che un Comune (che lascio anonimo per via della privacy)  ha di recente pubblicato sullo stesso sito.  Testo aggiornato a sabato 11 gennaio. Questo il comunicato, tanto sintetico quanto (viste le reazioni allo stesso) detonante: ORARIO CONFERIMENTO RIFIUTI - Si ricorda alla cittadinanza che l'orario di conferimento dei rifiuti è dalle h 21:00 alle h 5:00 e che chi conferirà in orari diversi sarà passibile di sanzione. Pubblicato sul sito ufficiale del Comune, le previsioni sulla sua lettura, sulla comprensione e conseguente accettazione, davano per scontato che solo un paio di lettori, quindi cittadini interessati, avrebbero preso atto, adeguando i comportamenti a norme peraltro preesistenti. Mi sarei aspettato un paio di like, l'ormai ben noto e abusato "mi piace", quelli con il disegnino dell'OK con sfondo blu, rarissimame...

😍💞💘 𝓔𝓬𝓬𝓸, 𝓼𝓲𝓪𝓶𝓸 𝓲𝓷 𝓪.𝓓. 2025 💔💏💖

Immagine
L'astrologia è considerata una scienza prettamente soggettiva: è possibile credere negli oroscopi ovvero crederci affatto, senza che sia possibile un contraddittorio basato su realtà future impossibili da provare nell'immediato. I vari Branko, Fox, Simon, Brezsny e altri, noti astrologi professionisti, sui loro oroscopi ci campano, e hanno decine di migliaia di persone che credono (quasi) ciecamente alle loro previsioni. Che sono sempre bilanciate in modo da non scontentare alcuno. Se per un dato segno prevedono qualcosa di negativo, trovano il modo di bilanciare con almeno un pizzico di positività, che invogli chi fosse interessato a proseguire il proprio cammino, fiducioso che almeno una parte della previsione si avveri. La speranza è che quella parte sia la positiva, ovviamente... C'è invece una oroscopessa, o oroscopista, insomma un'astrologa, con un'esperienza ultramillenaria, che non ha mai sbagliato nel pevedere avvenimenti futuri, solitamente nefasti, regola...

Auguri in anteprima

Immagine