Grazie - Pensieri - Piccoli passi
GRAZIE
Prima di passare al resto, vi rinnovo il mio "grazie"; non mi ripeterò più per non tediarvi. Questo è un ringraziamento in abbonamento. A vita.
PENSIERI
Dal terrazzo fuori dalla stanzetta della casa di cura vedo il mare, laggiù, subito oltre la ferrovia. Nei giorni scorsi era agitatissimo.
Le onde, sospinte da un fortissimo vento, battevano con violenza contro gli scogli, sollevando alte colonne verso il cielo; sembravano fumo, invece erano lacrime di sale.
Salivano verso l'alto, poi si abbattevano tornando parte nel mare che le aveva create e parte sulla spiaggia, a inumidire la sabbia di gocce amare.
Le lacrime, di mare o di terra, sono salate, di un salato amaro; e sono pesanti.
Tanto pesanti e amare e salate che non riescono a salire verso il cielo, sono respinte al mittente, non sono gradite.
PICCOLI PASSI
La fisioterapia la sta rendendo (quasi) autonoma: cammina su e giù nel corridoio, sotto stretta sorveglianza poiché ancora tentennante; si nutre da sola, ogni tanto pungolata.
Purtroppo questo recupero fisico ha un risvolto negativo che ci costringe a non perderla mai di vista, soprattutto di notte: infatti ha il pallino di alzarsi in piedi sul letto, tentando di scavalcare la sponda o la testata in fondo al letto. Un paio di volte ci è riuscita, rovinando a terra, per fortuna senza danni. Non fa tanto paura un colpo alla testa, quanto una frattura ad un arto, che nelle sue condizioni mentali sarebbe pressoché impossibile riuscire a curare. Nelle sue camminate, inoltre, punta verso le scale, in discesa verso il piano inferiore: sono munite di un robusto mancorrente, che sarebbe regolarmente ignorato, con un rischio di ruzzolamento altissimo.
Un altro grosso tormentone riguarda il catetere e il pannolone; hanno provato una volta a toglierlo, ma la mancanza di specifico stimolo cerebrale ha impedito la rieducazione della vescica a una espulsione propria, per cui hanno dovuto rimetterlo in attesa di tempi migliori. Questo crea il problema dell'andare in bagno: a ogni pie' sospinto chiede di andarci, per l'una o l'altra funzione, e ogni volta è una battaglia per tentare di convincerla che ha un bagno incorporato.
Ci sono però anche buone notizie.
Ricorderete il bacino in punta di dito; qualche giorno dopo avevo riprovato l'esperimento. Dopo averlo accettato come la prima volta, aveva lasciato le labbra in posizione, fissandomi intensamente; stavolta negli occhi avevo letto chiaramente "ma che 'razza' di bacio è questo?" (il virgolettato a razza indica che il termine era chiaramente un altro, facilmemte intuibile): le ho dato tre baci, labbra su labbra, e il sorriso del viso e degli occhi mi avevano fatto capire che aveva avuto ciò che voleva.
Anche il riconoscimento delle persone, o il loro ricordo, ha dei lampi che fanno ben sperare.
Era venuto a trovarla un compagno d'infanzia (casualmente in clinica a causa del ricovero della suocera, fratturata e in riabilitazione); oltre a riconoscerlo lo aveva salutato in un modo non consueto: "Ah, cornutazzo!".
Spiritosamente, il così definito aveva commentato: "Beh, in effetti...".
Sposato, divorziato, prima con una compagna, oggi con un'altra, voluto o non voluto l'epiteto aveva un suo fondamento...
Aveva chiesto notizie della figlia della sorella; questa le aveva detto che in serata sarebbe andata al compleanno di una compagna di scuola, figlia di...
"Ah, sì, Nausica...".
Non è che Nausica sia un nome che si trova a ogni angolo di strada, e neanche era oggetto di particolari nostre attenzioni in casa. Incassiamo lo strano ricordo, tutto fa brodo.
Altri piccolissimi episodi, lampi di magnesio, piccoli passi dentro un tunnel ancora lungo, ancora buio.
Per il resto, in evidenza il fatto che l'aggeggio orgoglio maschile rimbalza contro tutte le pareti che trova, diretto democraticamente a medici, infermiere, portantine; e a noi in primis.
Giusto ieri sera se l'è beccato anche una suora che era passata nelle stanze, invitando alla preghiera le ammalate.
Le lacrime, salate e amare, chiamate 'preghiera'; arrivano al soffitto e ricadono al suolo.
Prima di passare al resto, vi rinnovo il mio "grazie"; non mi ripeterò più per non tediarvi. Questo è un ringraziamento in abbonamento. A vita.
PENSIERI
Dal terrazzo fuori dalla stanzetta della casa di cura vedo il mare, laggiù, subito oltre la ferrovia. Nei giorni scorsi era agitatissimo.
Le onde, sospinte da un fortissimo vento, battevano con violenza contro gli scogli, sollevando alte colonne verso il cielo; sembravano fumo, invece erano lacrime di sale.
Salivano verso l'alto, poi si abbattevano tornando parte nel mare che le aveva create e parte sulla spiaggia, a inumidire la sabbia di gocce amare.
Le lacrime, di mare o di terra, sono salate, di un salato amaro; e sono pesanti.
Tanto pesanti e amare e salate che non riescono a salire verso il cielo, sono respinte al mittente, non sono gradite.
PICCOLI PASSI
La fisioterapia la sta rendendo (quasi) autonoma: cammina su e giù nel corridoio, sotto stretta sorveglianza poiché ancora tentennante; si nutre da sola, ogni tanto pungolata.
Purtroppo questo recupero fisico ha un risvolto negativo che ci costringe a non perderla mai di vista, soprattutto di notte: infatti ha il pallino di alzarsi in piedi sul letto, tentando di scavalcare la sponda o la testata in fondo al letto. Un paio di volte ci è riuscita, rovinando a terra, per fortuna senza danni. Non fa tanto paura un colpo alla testa, quanto una frattura ad un arto, che nelle sue condizioni mentali sarebbe pressoché impossibile riuscire a curare. Nelle sue camminate, inoltre, punta verso le scale, in discesa verso il piano inferiore: sono munite di un robusto mancorrente, che sarebbe regolarmente ignorato, con un rischio di ruzzolamento altissimo.
Un altro grosso tormentone riguarda il catetere e il pannolone; hanno provato una volta a toglierlo, ma la mancanza di specifico stimolo cerebrale ha impedito la rieducazione della vescica a una espulsione propria, per cui hanno dovuto rimetterlo in attesa di tempi migliori. Questo crea il problema dell'andare in bagno: a ogni pie' sospinto chiede di andarci, per l'una o l'altra funzione, e ogni volta è una battaglia per tentare di convincerla che ha un bagno incorporato.
Ci sono però anche buone notizie.
Ricorderete il bacino in punta di dito; qualche giorno dopo avevo riprovato l'esperimento. Dopo averlo accettato come la prima volta, aveva lasciato le labbra in posizione, fissandomi intensamente; stavolta negli occhi avevo letto chiaramente "ma che 'razza' di bacio è questo?" (il virgolettato a razza indica che il termine era chiaramente un altro, facilmemte intuibile): le ho dato tre baci, labbra su labbra, e il sorriso del viso e degli occhi mi avevano fatto capire che aveva avuto ciò che voleva.
Anche il riconoscimento delle persone, o il loro ricordo, ha dei lampi che fanno ben sperare.
Era venuto a trovarla un compagno d'infanzia (casualmente in clinica a causa del ricovero della suocera, fratturata e in riabilitazione); oltre a riconoscerlo lo aveva salutato in un modo non consueto: "Ah, cornutazzo!".
Spiritosamente, il così definito aveva commentato: "Beh, in effetti...".
Sposato, divorziato, prima con una compagna, oggi con un'altra, voluto o non voluto l'epiteto aveva un suo fondamento...
Aveva chiesto notizie della figlia della sorella; questa le aveva detto che in serata sarebbe andata al compleanno di una compagna di scuola, figlia di...
"Ah, sì, Nausica...".
Non è che Nausica sia un nome che si trova a ogni angolo di strada, e neanche era oggetto di particolari nostre attenzioni in casa. Incassiamo lo strano ricordo, tutto fa brodo.
Altri piccolissimi episodi, lampi di magnesio, piccoli passi dentro un tunnel ancora lungo, ancora buio.
Per il resto, in evidenza il fatto che l'aggeggio orgoglio maschile rimbalza contro tutte le pareti che trova, diretto democraticamente a medici, infermiere, portantine; e a noi in primis.
Giusto ieri sera se l'è beccato anche una suora che era passata nelle stanze, invitando alla preghiera le ammalate.
Le lacrime, salate e amare, chiamate 'preghiera'; arrivano al soffitto e ricadono al suolo.
Ogni volta che "ricadono al suolo", personalmente le raccolgo e le rilancio in alto.
RispondiEliminaPrima o poi si incastreranno tra le nuvole, e lì germoglieranno.
Un abbraccio*
Maddy
Su, che va già meglio. Lascia ben sperare anche l'implicito rimbrotto alla suora. Anche qui il mare sta piangendo ...
RispondiEliminaAllergico al pulviscolo atmosferico
RispondiEliminastarnuto il mio rifiuto verso il cielo
che allergico al pulviscolo atmosferico
starnuta il suo rifiuto su di me.
Piove.
Da quanto scrivi, sono sicura che andrà meglio e che il peggio sta passando.
RispondiEliminaTe lo auguro di cuore.
Ciao,
Lara
E' commovente com hai descritto il tuo stato d'animo.........ma è altrattanto travolgente la tua voglia d'unirti alla sua x vincere....riconnquista d'una vita fatta di cose comuni, equilibri quotidiani, gesti monotoni ke ci uniscono x sempre.
RispondiEliminaDai, gatto, la volontà del vostro amore è grande
lo dicono i tuoi versi
"Tanto pesanti e amare e salate che non riescono a salire verso il cielo, sono respinte al mittente, non sono gradite".
Un caro abbraccio ad entrambi!
Elisena
Vi auguro di tutto cuore che le cose continuino a migliorare, anche se mi rendo conto che sarà un percorso lungo e difficile. Commovente come hai descritto le tue emozioni. Spero che tu abbia qualcuno che ti stia vicino, in questo momento, come tu devi star vicino a lei...
RispondiEliminaNoi da qui lo siamo, ma possiamo fare ben poco, se non mandarti un forte abbraccio!
R.
Tempo fa,quando ci hai scritto cos'era accaduto a tua moglie, il dolore che ci ha investiti è stato davvero grandissimo.
RispondiEliminaSai che con Stefania siamo molto amiche e tristemente, più volte, dopo la notizia,confesso.. abbiamo parlato di te e del grande amore per la tua immensa compagna di vita.
Abbiamo riletto un tuo vecchio commento su un blog e ci siamo commosse tantissimo..
Te lo rigiro...
"Siamo affiatati: io non voglio cambiare lei, lei non tenta di cambiare me.
Sullo stesso sentiero, camminiamo affiancati, ci parliamo, senza spingerci a vicenda.
Se uno dei due, io o lei, resta un po' indietro, l'altro aspetta; e viceversa.
Se fosse un vestito la indosserei, per tenerla più stretta.
Fino alla fine."
Dai, coraggio gattone..aspetta un altro po'...
vedrai che presto Angela ti raggiungerà :)
Non è sempre andata così? :)
Ti lascio un altro forte abbraccio, amico mio..
Questo è un abbraccio in abbonamento. A vita.
Dai che ce la potete fare, aspettiamo notizie ancora piu' incoraggianti, un forte abbraccio a tutti e due
RispondiEliminala strada è lunga e la stai percorrendo sicuramente con un carico immenso di dolore, ma anche con tutto l'amore che hai per lei e tutta la lucidità necessaria a farle avere il meglio e a capire che quell'aggeggio che rimbalza anche verso di te è solo il frutto di neuroni mal collegati...
RispondiEliminaè commovente il vostro amore... ed è triste che il destino abbia separato voi e lasci insieme persone che camminano affiancate solo per finta...
vi abbraccio
Leggo il tuo commento, riportato qui da Grace e mi commuovo.
RispondiEliminaLei ha solo rallentato un poco, ma sta arrivando, non rinuncerà al vostro amore così grande e bello.
Un abbraccio fortissimo ad entrambi.
Namastè
Chiamala come vuoi... forse non preghiera, ché non credo se non alla forza e alla potenza dell'amore umano, ma il mio pensiero e l'augurio che tutto vada bene ti son vicini e rimbalzano con quelli di tutti gli altri a sostenerti e a portare te e Angela leggeri leggeri ;)
RispondiEliminaLa Forza scorre potente in voi.
RispondiEliminaUn immenso abbraccio, Gattone Nerissimo.
finalmente trovo una bella notizia,i passi anche se piccoli vanno in avanti,angela ce la farà.il tuo grande amore,il suo desiderio di riprendersi la vita e la primavera che arriva l'aiuteranno.un grande abbraccio, ricordati che noi gatti abbiamo nove vite,coraggio e un bacione ad angela.ciao a prestissimo
RispondiEliminaForza, un piccolo passo alla volta e come dice Grace, ti raggiungerà.
RispondiElimina:)
Forza e coraggio, Gatto!!!
RispondiEliminaL'amore che nutrite l'un per l'altra vi farà ritrovare sicuramente.
L'amore e la preghiera sono una gran forza... e per quel che vale, nelle mie preghiere ci siete.
Vedrai che pian piano, passo dopo passo, recupererà e la vita vi sorriderà di nuovo
Un bacio a tutte e due
L amore è forte e presto vi fara' ricongiungere come eravate una volta. Caro Gatto tu tieni sempre duro, e vedrai che l Amore ti ripaghera'.
RispondiEliminaTi auguro, una serena guarigione per tua moglie, e che insieme possiate camminare ancora tanto!! Con affetto!!
A forza di tirarle, queste lacrime riusciranno a sfondare questo maledetto soffitto...vedrai . Non mollare gatto ! Vi abbraccio.
RispondiEliminail tuo affetto è un universo
RispondiEliminaciao
Un abbraccio forte.
RispondiEliminaForza, forza, anche se ce ne vuole tanta!
RispondiEliminaIo continuo a dirti che ti siamo vicini e vi mando un abbraccio forte!
RispondiEliminaCiao Gattonero. Un applauso per l'introduzione, che rivela come tu sia poeta più di quanto credi. Poeta e forte di coraggio, i tuoi sforzi non saranno ignorati lassù. Buona settimana, un abbraccio a te e alla tua signora.
RispondiEliminaAnche se lei sta arrancando, nel tuo cuore ti ha già raggiunto, anzi non è mai rimasta indietro.
RispondiEliminaRinnovo il mio perpetuo abbraccio.
Caro Gatto, sono d'accordo con web runner: la tua signora ha già raggiunto il tuo cuore - anzi, non se n'è mai allontanata - e per il resto ci vuole tempo, tanto tempo e pazienza. Ma ci state mettendo entrambi, insieme, tutte le energie disponibili, e questo non è poco, per non dire che da come la descrivi lei ha una bella tempra - che risuona d'incanto con la tua delicatezza nel descrivere a noi, anche in un momento così pesante per te/voi, come proseguono le cose.
RispondiEliminaSiete stupendi. Vi abbraccio forte entrambi.
Rivedo, nella buona progressione degli eventi, il percorso di una persona che conoscevo che si è poi ripresa in modi che hanno del miracoloso, e questo mi conforta... Vedo che purtroppo non manca da nessuna parte il "conforto" (spesso alla rovescia) dell'invadenza religioide - nel caso in questione al posto delle suore c'era un prete che una volta intonò "o gesù d'amore acceso" col disarmante entusiasmo di un bambino di otto anni (e poco sveglio) e che mi fulminò con uno sguardo di disprezzo solo perché io, invece di partecipare, m'ero ritirato di buon grado, senza nulla obiettare o commentare, a guardarmi il panorama dalla finestra...
RispondiEliminaè brutto dirlo, ma questa prova ti ha fatto tirare fuori un Pensiero che ha del meraviglioso: l'augurio è che come traccia di questi giorni, fra qualche anno, non rimanga, appunto, che quel bellissimo, sublime pensiero!
Un grandissimo abbraccio!!
Oggi piove, ma so che da qualche parte c'è il sole.
RispondiEliminaUn abbraccio
Non è un deserto questa vita finchè c'è amore.
RispondiEliminaQuanto ne hai tu.. quanto ne avete insieme!
Un caro saluto, con affetto, Sara!
Un abbraccio fortissimo ad entrambi. Io entro in ospedale lunedì per un intervento abbastanza pesante al fine di evitare la falla. Ci si sente ...
RispondiEliminasono con voi,
RispondiEliminapietro
e con il tuo carico di umanità per respingere il dolore...
Ciao
C'è la fatica, c'è l'attesa, ma ci sono anche i miglioramente, non mollare!
RispondiEliminaLeggo e riga dopo riga ho paura, ma trovo solo cose belle. Okkey piccole, ma belle. E le cose belle si intascano perschè sono preziose, proprio come dici tu. Si parte dal basso per andare sempre più veloci, incontro alla "normalità". Noi siamo sempre qui
RispondiEliminaGatto leggo pure io, e per quanto inutile e ritardatario possa essere un mio commento, rivolgo anch'io un pensiero a voi. E spero davvero tutto si sistemi per il meglio.
RispondiEliminaE che i piccoli segnali descritti e pieni di speranza diventino progressi concreti.
Un abbraccio da amico.
Per come scrivi, la forza e il coraggio non ti/vi mancano!
Ciao, a presto
Andrea
Un abbraccio, continua a lottare....anche io sto passando un periodo difficile ma mi vergogno pensando a quanti problemi maggiori dei miei esistano.
RispondiEliminaUn forte abbraccio.
Aspettiamo tutti buone notizie
RispondiEliminaun abbraccio
passo tutti i giorni e non trovo notizie,spero che niente nuove buone nuove.nell'attesa,un grande abbraccio a te e angela.ciao gatto.
RispondiEliminaazz..anche oggi nessun aggiornamento...un abbraccio..forte
RispondiEliminaSpero che vada meglio , quello che fai è oltre modo lodevole.
RispondiElimina