Quando la Calabria imparerà a leggere...

Appena finito di leggere. Già la prefazione è una piacevolissima disamina che anticipa in maniera approfondita e competente quello che sarà il piatto forte della lettura. Una lettura affatto piacevole, sia detto per inciso... Non una finestra sulla Calabria, ma una enorme veranda da cui si vede tutto (o forse non tutto) il marciume che qui impera. Una lama che, una volta entrati appieno nel racconto, si rigira nella ferita aperta. Nomi, cognomi e soprannomi elencati ciascuno con il proprio contorno di infamie, commesse o commissionate. E tutti osannati, baciamanati, idolatrati da un popolo che, nel mentre piange, si lamenta, impreca al padreterno, alle urne si prostra a quegli stessi che, quotidianamente da decenni, stanno facendo della Calabria il cesso dell'universo. A parziale attenuante c'è da dire che non ci sono alternative, né al suo governare né ad una possibile alternanza partitica. Non per niente il racconto passa il rasoio su tutti quelli che dagli anni '70 in po...