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Visualizzazione dei post da ottobre, 2014

Pubblicità Progresso

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Siamo immersi nel guano, in ogni settore della vita quotidiana. Ci stiamo affondando, in questo elemento, e visto che non c'è verso di uscirne, anzi le previsioni ci danno prossimi all'affogamento, l'unico modo per sopravvivere è di alleggerire la mente dai troppi pensieri che la opprimono. La lettura è uno dei modi più spicci e meno onerosi per raggiungere lo scopo. Se poi questo leggere invita al sorriso, sarà un collarino che terrà la testa a galla, in attesa di improbabili tempi migliori. "La notte dei truzzi" è un libro di 300 pagine cartacee (quindi eventualmente riciclabile come carta ovvero come sostegno d'emergenza a sedie o tavoli traballanti), tutte da leggere e, garantito al limone, tutte da gustare. L'Autore è un giovane che, nonostante questa grave invidiabile pecca, scrive bene. Espressivamente e, per strano che possa sembrare, anche grammaticalmente. Se a chi leggerà questo tometto non dovesse sgorgare il sorriso salvavita, vorrà...

Blogger&Facebook: vista su un compleanno

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Più per togliermi uno sfizio che per convinzione, mi ero messo a bazzicare su feisbuck, per ricevere notizie le più disparate, voci di vita quotidiana, poesie, massime, comunicazioni, punti di vista... Entrato nel "giro" avevo iniziato a commentare i vari post (non sapevo se 'anche' là fossero definiti così), le immagini, i video e qualunque voce suscitasse il mio interesse. Là, chi non vuole commentare lascia un segno del passaggio cliccando su "mi piace", l'ok col pollice alzato e le altre dita rattrappite verso il palmo, che dice tutto senza dire niente. E avevo iniziato anche a postare (vedi la parentesi precedente) immagini e noterelle, tutte cosine leggere, niente impegnative. Avevo notato, nel mio nuotare in quel mare senza confini definiti, che quasi ogni giorno c'erano annunci di onomastici, compleanni, anniversari, con profferte chilometriche di auguri. Cui partecipavo, accodandomi, pur non conoscendo chi altri li porgeva n...

Senza titolo

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La vita è come un fico d'India: se vuoi raccoglierne i frutti devi mettere in conto che qualche spina ti possa ferire.. Solo che le spine della vita ti penetrano nella pelle, e ci restano fino alla fine. Ho "giocato" tutte le partite di questa esistenza: infanzia, adolescenza, maturità... Tutte vinte, più o meno alla grande. Adesso è l'ora dell'ultima gara, quella della vecchiaia: la fregatura sono i minuti di recupero, che vengono annunciati solo giorno dopo giorno, con la p rospettiva che comunque sarà una partita persa in partenza. Senza neanche la soddisfazione di poter gridare all'arbitro "cornuto" finché la partita non è finita. Permaloso com'è mi darebbe cartellino rosso e squalifica garantita, senza neanche la possibilità di ricorso ad alcun TAR. Aggiungi didascalia