domenica 18 febbraio 2018

Rappresaglia

Nel corso dei conflitti che hanno massacrato l'umanità, in particolare negli ultimi che ci hanno visti coinvolti direttamente e a tutto campo, una delle cose più aberranti era la norma codificata che prevedeva operazioni comunemente note come "rappresaglia".
Consistevano nel "diritto" del più forte di rivalersi su soggetti deboli e indifesi, meglio se non militari, nel caso di attentati, o anche tentativi di attentato, in cui non fosse stato possibile individuare il colpevole o i colpevoli.
Non sto qui a citare i luoghi e le persone che in nome di questa norma sono stati distrutti e assassinati. Restando solo in Italia, decine sono i paesi distrutti e migliaia le vittime.
Innocenti, che hanno pagato col sangue un coinvolgimento non voluto e subito senza poter reagire.
Diritto di rappresaglia apertamente sancito dai codici sia militari che civili.

Fatte le dovute doverose proporzioni, vado a sproloquiare.
Giorni fa, di sfuggita in un telegiornale e letta poi (solo) su un quotidiano web, avevo captato la notizia che i distributori di energia sarebbero stati autorizzati a scaricare i vuoti dei pagamenti delle bollette (comunemente noti come "morosi") distribuendo equamente lo scoperto su quelli che pagano regolarmente, magari a costo di sacrifici.
Sui quotidiani nazionali neanche un pistolotto di comunicazione.
Il che mi fa pensare che si sia trattato di una bufala, una fake news, una falsa notizia.
Ma, poiché mi è apparsa talmente incredibile da poter essere vera (e ignorata per non oscure ragioni di Stato, visto che siamo sotto elezioni), la tratterò appunto da notizia vera.
Al limite se, come spero, di falsa notizia si tratta queste righe saranno solo un esercizio di scrittura, senza danno e senza clamori di ritorno.
Ho aperto con la voce "rappresaglia", poiché l'operazione citata non potrebbe essere definita altrimenti.
Qui, come nelle cosiddette azioni di guerra, se i colpevoli (qui i morosi) non si presentano, il più forte ha diritto di rivalersi sugli "imbecilli" in regola con i versamenti delle bollette.
E, a detta del quotidiano web visitato, pare ci sia già il parere preventivo della Consulta, questo misterioso e semisconosciuto organo giudiziario che di solito viene chiamato in causa come ultima ratio una volta espletati gli altri tentativi di giudizio o conciliazione.
Come dire, sempre che la notizia sia vera, che ulteriori reclami o ricorsi avrebbero le gambe tagliate in partenza.
Rappresaglia perché?
Pare che nei citati codici di guerra sia previsto addirittura un rapporto punitivo per il caso di non possibilità di colpire direttamente chi attenta o, preventivamente, chi si pensa potrebbe attentare la vita o la sicurezza di chi occupa territori. La Storia insegna che non furono esclusivamente i nazisti a fare proprio questo diritto. Addirittura il processo di Norimberga ha ben chiarito i rapporti tra occupanti e occupati. E anche qui la rappresaglia era ammessa, pur se con paletti, e che gli interessati a metterla in atto hanno sempre bellamente ignorato. Impunemente.
Il rapporto di vendetta era accettato come 10 a 1. Per ogni vittima di un attentato era prevista la soppressione di dieci innocenti. In alcuni casi, pare non per opera di nazisti, quel rapporto è stato di 300 a 1. Senza tirare in ballo Hiroshima e Nagasaki, dove non ci fu rapporto alcuno...
Nel caso di cui sto parlando, non conosco le cifre dei morosi né quelle dei virtuosi.
Le sparo a caso, a mo' di esempio (che, in occasione delle prossime elezioni, le cifre sparate a caso nel corso della campagna, senza logico fondamento, ormai non si possono contare).
Facciamo che ci siano 3 milioni che non pagano le bollette.
Non le paga chi non riesce a pagarle (i tre milioni li prendo da quelli che vengono ufficialmente citati come 'poveri totali', a uso e consumo politico di chi dichiara di volerli "arricchire"); e non le paga che non le vuole pagare poiché più "furbo" di chi, invece, le paga regolarmente e si fa scrupolo acché siano pagate.
Logica vorrebbe che chi non le paga perché non può sia aiutato a farlo, con interventi mirati a un recupero, magari ridotto, del dovuto.
Logica vorrebbe che chi fa il "furbo" sia perseguito fino al recupero totale, con sanzioni, di quanto nel tempo colpevolmente non versato.
I virtuosi facciamo che siano una trentina di milioni.
Il rapporto, guarda caso, è di 1 a 10.
Lo stesso accettato per le rappresaglie canoniche.
In soldoni all'appello pare manchi circa un miliardo. Nella notizia pare che sarà addebitata, a chi già paga, una prima trance di 200 milioni. Probabilmente seguiranno altre trance fino al rientro totale del credito.
Sarebbero, stando ai numeri esposti a casaccio, circa 7 € all'anno che, divisi su sei bollette bimestrali, darebbe la cifra insignificante di poco più di un euro a bolletta.
Una fesseria, verrebbe da dire.
Il punto non è questo: il punto è che mi urta, e non poco, il fatto che venga resa nota un'azione che, a mio parere, ha lo stesso sapore delle rappresaglie di cui sopra.
Appunto, per ogni colpevole pagherebbero dieci innocenti.
Ossia di un'operazione che ritengo immorale e, oserei dire, apertamente vigliacca.

Sono un ingenuo (stato, questo, di cui non meno vanto ma di cui neanche mi pento) ma non sprovveduto.
So benissimo che "rappresaglie" di questo tipo vengono messe in atto a ogni pie' sospinto.
Penso alle assicurazioni auto, dove chi da una vita non provoca sinistri paga in polizza qualcosa per chi ne provoca uno alla settimana, e sui sinistri ci campa.
Le tasse e le imposte seguono la stessa linea, tant'è che l'unica possibilità di abbassarle dipende dal fatto (utopico) che le paghino tutti gli utenti. "Pagare tutti per pagare meno" è uno dei motti più gettonati in questa campagna elettorale.
Tra l'altro la vicenda di cui qui tratto mi fa pensare che quell'euro a bolletta poteva essere tacitamente affibbiato nelle bollette, senza che fosse possibile individuare il fine.
Sfido chiunque, non addetto ai lavori, a capire qualcosa negli infiniti 0,000000fischia sciorinati nelle bollette stesse.

Occhio non vede, cuore non duole, o perlomeno duole un po' di meno, fino a scoperta della verità.
Continuo a sperare che sia una fake news... che, se non altro, ha il pregio di avermi distratto dal mal di denti della sconfitta del Toro.





2 commenti:

  1. Non solo la notizia di cui parli è vera, divulgata da pochissime testate fra cui il sole24ore, ma è in arrivo un'altra stangata che definirei una inaccettabile violenza... quella delle tariffe che puniscono chi consuma poco. Come dire che il risparmio è dannoso, che il consumo delle risorse della Terra passa in secondo piano rispetto all'economia. Insomma, il risparmio, se non produce denaro ai grandi portafogli, è da scoraggiare.
    Ciao.

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    1. Di questa tua notizia ho saputo, regolarmente divulgata dai media, quasi alla pari della guerra dei sacchetti per gli acquisti di frutta e verdura. Poi finita al macero e ridotta al silenzio da una campagna elettorale che ormai sta inghiottendo tutto e tutti. Me la sono trovata applicata, leggendo con più attenzione uno scontrino parlante della farmacia, alla voce shopper, 0,01 cent€ per un sacchetto piccolo. Quella di rappresaglia, a parte il telegiornale e Todayweb, non l'ho trovata altrove. Avrei dovuto pensare al Sole24Ore, trattandosi, in effetti, di una notizia economica. Notizia "economica" che continuo a giudicare infame e vigliacca come le dette rappresaglie citate, per come pianificata e precisa nella sua attuazione, con milioni di innocenti impossibilitati a difendersi. Fucilati da un'economia puzzolente di nazismo.

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