giovedì 20 ottobre 2016

La grandezza del potere

La grandeur nel proprio piccolo: quando ti affacci dal balcone e trovi una folla sterminata in trepida attesa di una tua parola di conforto.


Poi ti rendi conto che non dalle tue labbra pende, bensì dalle tue mani e dal piatto pieno che esse elargiscono.

Conclusione della fiaba: quando il popolo non pende più dalle tue labbra, offrigli da mangiare, con piatti  colmi di €, e ti acclamerà come fossi un Salvatore o un Papa... o un Dittatore. Dà sempre a piene mani, qualcuno poi, e poi ancora, pagherà.





9 commenti:

  1. Questo tuo è un post densamente politico, Gattonero e non occorre la sfera di cristallo per sapere chi pagherà le elargizioni perchè, lo sappiamo bene, saremo noi.. gatti affamati.
    Bentornato!!!

    RispondiElimina
  2. Ha tremato anche da te la terra?
    Ciao Gattonero, buona giornata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quella di domenica no. Ma il 29 sera avevo pubblicato questo post su facebook, senza immaginare che preludio al disastro dell'indomani mattina.
      Pietro Gattonero
      29 ottobre alle ore 22:39 ·
      A proposito di scosse: nel pomeriggio di oggi c'è stata una scossetta (4.3 di magnitudo) a Maratea, a un tir di schioppo da dove sto io... Segnalata da varie emittenti televisive. Nessuno l'ha sentita. O si tratta di una bufala (peraltro di pessimissimo gusto) o ci stiamo abituando a tutto. Un tempo non lontano parlare di tisi o di cancro era tabù. Un tempo lontano era impensabile che la politica marcia fin dalle fondamenta. Oggi sono cose di cui non ci si vergogna più. La tisi è ufficialmente scomparsa, il cancro è talmente diffuso che, anche perché più curabile, è quasi ritenuto malanno dovuto al cosiddetto progresso. Dei politici ci vergognano, ma non riusciamo a ripulirli; impresa immane. Coi terremoti si abitua solo chi non li prova direttamente sulla propria pelle; per gli altri stanno diventando una notizia in mezzo alle altre. Sopravvive la solidarietà. Fino a che questa ci sarà il futuro sarà meno oscuro.












      Elimina
    2. Commento tanto per chiarire: sia facebook che blogger devono essere allergici al "fosse", visto che nei due interventi me lo ha cassato. Non credo sia un problema, poiché viene spontaneo l'inserimento in corso di lettura, ma è ugualmente irritante.

      Elimina
  3. Ciao Pietro,
    nei mesi scorsi ho chiesto più volte tue notizie... adesso noto che stai in forma e mi fa molto piacere.
    Un cordialissimo saluto e a presto, spero.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La forma, purtroppo, è solo di facciata. In realtà sono acciaccato, più nel fisico che nel morale. D'altra parte non è nel mio carattere piangermi addosso, visto che sarebbe soluzione inutile e dannosa. Tiremm innanz, che quando sarà il momento di fermarsi qualcuno me lo dirà; come nelle corse in bici su pista, suonerà la campana dell'ultimo giro... e spero di essere pronto all'ultimo sprint. Mi sto allenando...
      Grazie per l'interesse e ricambio il saluto, con lo stesso affetto e cordialità. Verrò a trovarti quanto prima possibile.

      Elimina
  4. A prescindere dal paragone col popolo, bellissimi i gattini! Saluti cordiali. Ripeto: è un piacere rileggerti.

    RispondiElimina